La corsa per le primarie del Pd si fa incandescente, soprattutto dopo la vicenda delle tessere “gonfiate”, che anche nel Piacentino ha interessato alcuni circoli, con ricorsi e contro ricorsi da parte delle varie correnti partecipanti. E proprio prendendo spunto dalla questione, oggi è arrivato un endorsement, cioè un appoggio politico, che farà discutere. A prendere posizione Renato Zurla, presidente della Croce Rossa piacentina, il quale ai nostri microfoni ha voluto esprimere la sua vicinanza al pensiero espresso da Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria nazionale, che aveva chiesto chiarezza, riguardo le tante sottoscrizioni sospette che si erano registrate in giro per l’Italia, Piacenza non esclusa.
Il presidente di Croce Rossa, in via personale ma ben sapendo di rappresentare un’importante associazione di volontariato del territorio, ha deciso di uscire allo scoperto e annunciare il suo sostegno allo sfidante di Matteo Renzi: “E’ una riflessione”, ha tenuto a premettere, che però promette di non lasciare indifferenti. “Credo, spero e mi auguro che ci sia un chiarimento nel partito. Perché è un momento importante per il paese. Per questo, dopo tanti anni in cui mi sono defilato, manifesto a Cuperlo la mia stima” ha spiegato Zurla. Che ha poi giustificato il suo pensiero: “Al di là di appartenenze ad un’area, credo che abbia avuto il coraggio di chiedere chiarezza in un’idea di partito, che spero si possa tornare a scrivere con la P maiuscola e che sia normale, sempre con la N maiuscola. Un Pd che abbia la voglia di occuparsi delle persone che hanno bisogno, in cui si possa discutere, scambiarsi idee. Credo che se tutti diventassimo più attenti alla politica sarebbe meglio”. E poi si è rivolto direttamente a Cuperlo: “A lui dico di continuare nel percorso e nella battaglia che sta portando avanti con contenuti sicuramente diversi a Matteo Renzi. Vinca il migliore, certo, ma spero che ce la facciano a dare a tutti noi iscritti o meno un partito degno di questo nome”.
Se non un vero e proprio appoggio, sicuramente un’indicazione chiara arrivata in un momento chiave sia per le primarie e livello nazionale, che per quanto riguarda il voto in svolgimento nei circoli piacentini dal quale uscirà il nuovo segretario provinciale: “Non mi nascondo e so bene di rappresentare una associazione importante. Il mio non è un invito ma da persona che si occupa di problemi della gente dico che, se sprechiamo un’occasione come questa sarebbe davvero un peccato. Sono in attesa che sinistra, destra o centro parlino con le persone e si facciano capire e che tornino ad essere degni di occupare la posizione che gli compete”. Infine, il presidente di Croce Rossa, ha illustrato qual’è la sua idea di Pd: “Un nuovo partito, come luogo dove si fanno cose antiche, senza andare oltre con atteggiamenti visti durante il berlusconismo. Anche perché tutti diciamo che vogliamo cambiare e io spero che da quell’area lo facciano con tutta la dignità possibile. Credo di avere il diritto-dovere di dire la mia. Molta gente la pensa così e bisogna tornare ad avere il coraggio di esprimersi”.
VOTAZIONE NEI CIRCOLI PD – Nel frattempo, nei circoli del Piacentino, si continua a votare e arrivano i primi numerio che vedono Gianluigi Molinari al 50.7% dei voti espressi dagli iscritti (in 27 assemblee). Ne mancano ancora 7, che si svolgeranno tra oggi e domani e per non arrivare al ballottaggio il 6 novembre dovrà superare il 51% dei consensi. Roberta Valla è arrivata al 38.2% delle preferenze e Elisabetta Rapetti all’11%. Poi la palla passerà ai “grandi elettori”, che potrebbero spostare la votazione con le loro 100 preferenze a disposizione. Oggi si vota nei circoli Alta Valtidone e Ziano, domani ad Alseno, Cadeo, Gropparello e Vernasca e lunedì a Villanova.