La festa della Zucca si sdoppia ma è subito polemica. Alla notizia che la tradizionale sagra, strettamente collegata alla Lega Nord, si sarebbe spostata a Ziano piacentino, sono stati in molti a stupirsi. Ancor di più quando, a stretto giro di orologio, è stato annunciato che le feste sarebbero state due, sia a Ziano che a Pecorara, dove si tiene da sei anni, e nella stessa data: il 31 ottobre. “E’ in atto un movimento per destabilizzare il movimento – ha detto il segretario provinciale Pietro Pisani ai nostri microfoni -. Però la festa è una, è stata iniziata nel 2007 e non nel 2005, come dicono alcuni e non sanno di cosa parlano”.
La festa della Zucca, infatti, è un appuntamento tradizionale per il Carroccio e negli anni sono stati molti i politici a livello nazionale a sfilare, tanto che venne definita la Capalbio del Nord. Il fatto che venisse spostata e, anzi, che se ne organizzassero due con diversi ospiti (a Ziano i probabili candidati alla segreteria Matteo Salvini e l’onorevole Giancarlo Giorgetti e a Pecorara Umberto Bossi e Giulio Tremonti) aveva già fatto parlare di una nuova ed evidente spaccatura all’interno del partito.
A cercare di smorzare certe voci ci ha pensato il segretario Pisani: “La festa è nata su iniziativa del segretario della Lega di Pecorara, Franco Pochintesta che io ho aiutato. Ma è stata fatta temporaneamente in quel paese, perché il marchio è di proprietà del movimento, che quindi può decidere di organizzarla dove vuole”. E Pisani ha ricordato che “si chiama così perché Bossi, alla prima sera, la chiamò in questo modo per rispondere ai giornalisti che intendevano tacciarla di essere contro la religione cattolica. Lo fece per calmare i toni”.
Insomma, per il segretario della Lega Nord piacentina “abbiamo il diritto di farla dove meglio crediamo. Tutte le altre sono fantasie di qualche nostalgico. Assolutamente la festa non è legata a Pecorara”. E se dovesse accadere che Bossi e Tremonti, sulla scia della tradizioni, si presentino alla festa di Pecorara, che comunque è stata confermata? “Non credo che Bossi andrà a Pecorara – ha detto sicuro Pisani -. Non penso si presti a certe strumentalizzazioni. E’ troppo intelligente”. Quindi sarà possibile vedere Bossi a Ziano? Gli chiediamo: “Potrebbe anche essere, però per ora non lo sappiamo. Ma non è scontato che vada a Pecorara”.
Gli imbarazzi, comunque nella Lega Nord piacentina non mancano. Tra i tanti, abbiamo raccolto quello del segretario cittadino, Nelio Pavesi: “L’ho appreso dagli organi di informazione. Non ne sapevo nulla. L’altra sera c’è stata una riunione, un direttivo e pensavo che si facesse nel solito posto e cioè Pecorara” ha detto cadendo dalle nuvole. “Io pensavo che ne facessero due. Invece coincidono, mi sembra una rottura”. Anche a lui chiediamo dove deciderà di andare, tra le due feste: “C’è chi vuole rinnovare e chi vuole la tradizione. Sinceramente sono ancora legato a Bossi, però bisogna decidere a livello provinciale. Avrei preferito una festa sola, così sono in imbarazzo. A me vanno bene Salvini e Giorgetti, però non dimentico Bossi e Tremonti. Se ne fanno due? Andrò prima da una parte e poi dall’altra”.