A Torino 50 piacentini per dire no all’immigrazione cladestina

"Stop a nuovi flussi migratori, stop all'immigrazione clandestina, stop allo svuotacarceri". C'erano anche una cinquantina di piacentini a manifestare, questa sera in piazza San Carlo, a Torino, contro l'immigrazione clandestina e contro la proposta – già passata in commissione al Senato per iniziativa di una pattuglia grillina – di abolirne il reato. Un intero pullman è partito nel pomeriggio alla volta del capoluogo piemontese. I leghisti piacentini hanno sfilato, in corteo, da piazza carlo Felice a piazza San Carlo, attraverso via Roma, dove una presenza di No Tav e antagonisti ha tentato di forzare il serpentone leghista. Oltre diecimila le adesioni alla manifestazione del Carroccio. Sul palco Roberto Maroni, Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti, Flavio Tosi, Matteo Salvini, Umberto Bossi. Tutti a condannare il "perbenismo ipocrita" di chi predica accessi indiscriminati nel Paese, a difendere la Bossi-Fini (definita Bossi-punto) e a invocare l'aiuto dell'Europa che "fino ad oggi se n'è fregata". Il segretario Maroni ha ribadito la necessità di pattugliamenti delle coste a ridosso delle rive africane, per scongiurare le partenze, e ha spronato il Governo a stringere accordi con i Paesi di provenienza per prevenire esodi 'alla fonte', come da lui fatto, quando era ministro dell'Interno, con la Libia."E' stata una grande manifestazione – commenta il segretario provinciale del Carroccio Pietro Pisani -, con grande partecipazione, a dimostrazione della consapevolezza e della determinazione con cui la Lega Nord e i suoi militanti vogliono fermare – avvalendosi di tutti i mezzi che la legge mette a disposizione – l'invasione dell'Italia, voluta da coloro che speculano sull'immigrazione clandestina". 

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