“Rimaniamo leghisti con Massimo Polledri, ma non rinnoveremo la tessera perché questa dirigenza provinciale non ci rappresenta. Soprattutto non rispetta le regole”. Sono passati alcuni giorni dall’azzeramento della militanza dell’ex parlamentare della Lega Nord e ora alcuni suoi fedelissimi, capitanati da Bruno Fogliazza, fanno sentire tutta la loro rabbia per l’atteggiamento tenuto dai vertici del movimento nei confronti del loro punto di riferimento politico. In Comune venerdì mattina con Fogliazza si sono presentati una manciata di sostenitori, ma loro giurano “che siamo molti di più”. “E’ l’ennesimo esempio di malagestione del partito che va avanti ormai da alcuni anni. Non è più la Lega del 2003. Questo azzeramento è una farsa, è come se fosse un’espulsione. Polledri ha fatto tanto per Piacenza e non solo in 12 anni di Parlamento. Non c’è dialogo e non c’è dialettica nel movimento. Se uno non la pensa come loro viene silurato. Siamo molto delusi. Speriamo che il movimento di contestazione nei confronti della dirigenza provinciale, ma anche nazionale, si allarghi”.
“NON RINNOVIAMO LA TESSERA”, LA LEGA NORD PROVINCIALE: “TRE SU QUATTRO NON SONO PIÙ MILITANTI”
“Rendiamo noto che tre dei quattro che oggi prendono parola a difesa di Massimo Polledri non sono più militanti della Lega Nord, anche da tanto tempo. Motivo per cui per loro non sarà certo possibile ‘non rinnovare la tessera’ come oggi annunciano di voler fare”.
Lo precisa la segreteria provinciale della Lega Nord in risposta a Luigi Fogliazza, Pieraugusto Zambianchi, Lorenza Gatti e Giuseppe Sala, che oggi si sono detti “pronti a non rinnovare la tessera”.