Dosi: “No a Palazzo Uffici ma resta l’idea di una sede comunale unica”

L’idea di Palazzo Uffici è decaduta ma resta in piedi quella di un edificio unico per gli uffici comunali. Lo spiega il sindaco Paolo Dosi nel tracciare un bilancio della riunione di giunta a Calenzano di Bettola. “Per quanto concerne Palazzo Uffici, restano validi i presupposti di una sede unica per una razionalizzazione delle risorse, così come era previsto con la realizzazione del progetto originario, attraverso il quale si sarebbe conseguito, per l’Amministrazione comunale, un risparmio consistente. La direzione scelta alcuni anni fa, che con la mia Giunta tuttora condivido, mantiene la sua validità, sebbene non sia realizzabile nelle condizioni attuali, a seguito del crollo del mercato immobiliare”.

Radio Sound

 

LA LETTERA DI DOSI

A conclusione di questi due giorni di lavoro, intensi e proficui, vissuti nel ritiro programmatico di Calenzano con i miei assessori, credo sia opportuno precisare più dettagliatamente alcuni argomenti. Per quanto concerne Palazzo Uffici, restano validi i presupposti di una sede unica per una razionalizzazione delle risorse, così come era previsto con la realizzazione del progetto originario, attraverso il quale si sarebbe conseguito, per l’Amministrazione comunale, un risparmio consistente. La direzione scelta alcuni anni fa, che con la mia Giunta tuttora condivido, mantiene la sua validità, sebbene non sia realizzabile nelle condizioni attuali, a seguito del crollo del mercato immobiliare. Tengo a sottolineare, però, che la chiusura di Palazzo Olivetti va in questa stessa direzione e assicura un considerevole risparmio per l’Amministrazione, che a breve, nonostante il quadro di grande incertezza, riuscirà a confermare il livello dei servizi erogati, per garantire un aiuto alle fasce più deboli della popolazione.

Come ha rimarcato l’assessore al Bilancio Pierangelo Romersi, sono in corso di assegnazione appalti per 12 milioni di euro, destinati a salire nel 2014 a 20 milioni di euro, da destinare a centri socio-educativi, al trasporto scolastico e agli sportelli polifunzionali. Sul fronte delle politiche sociali, in particolare, sono previsti nuovi bandi per l’emergenza abitativa. Essendo venuto a mancare il contributo per l’affitto, abbiamo individuato un nuovo sistema per garantire l’alloggio a chi, perché in cassa integrazione o in condizioni di grande precarietà lavorativa, è in forte difficoltà e non riesce a far fronte alle spese affittuarie: sarà versato un contributo di 2000 euro ai proprietari di casa – pubblici o privati – che a loro volta si impegneranno a non esercitare lo sfratto almeno per l’anno successivo.

Saranno istituiti nuovi servizi per la non autosufficienza, in collaborazione con soggetti privati, e sarà richiesto all’Asp un piano di fattibilità per la realizzazione di una nuova Casa Residenza per Anziani. Nel contempo, sarà potenziato il Centro per le Famiglie con l’inserimento di un nuovo operatore per ampliare le ore di consulenza a coppie e genitori, e verrà avviato, in collaborazione con il sistema dei servizi per l’infanzia di Berlino, un percorso di formazione per il personale degli asili nido, mirato a valorizzare l’uso degli spazi verdi adiacenti alle strutture per finalità pedagogiche.

Per quanto riguarda, invece, i servizi al cittadino, nel corso del ritiro di Calenzano la Giunta ha varato alcuni interventi volti a semplificare le pratiche e a potenziare il servizio wifi nel territorio urbano, tant’è che anche in area golenale del Po funzionerà la rete Guglielmo. Sarà inoltre realizzato un archivio digitale per la gestione dei documenti, si avvierà il progetto di informatizzazione del protocollo comunale e sarà adottato, negli uffici, l’uso di software Open Office, sempre in direzione della razionalizzazione dei costi. Nel contempo, saranno ulteriormente rafforzati sia gli sportelli polifunzionali, sia i servizi accessibili on line e sarà possibile per i cittadini, nella giornata del sabato, prendere un appuntamento con gli sportelli di viale Beverora per l’acquisizione di documenti anagrafici.

Questo non vuole essere, mi preme sottolinearlo, un elenco fine a se stesso, ma credo sia importante spiegare ai piacentini cosa ci impegneremo a fare, nei prossimi mesi, per migliorare la città, razionalizzando i costi in un periodo come quello attuale, in cui la crisi finanziaria si ripercuote innanzitutto sugli enti locali e sui servizi essenziali.