"Io in generale per votare un segretario di partito vorrei capire che idea ha di partito questo aspirante segretario”. Così Pierluigi Bersani ai giornalisti alla festa Pd di Piacenza replicando alle parole di Dario Franceschini, che ha detto che potrebbe votare Matteo Renzi. Poi una battuta su Beppe Fioroni, che a Radio Radicale ha detto che in un congresso in cui c’e’ un candidato che rappresenta l’80% e 5, 6 o 7 candidati che faticano tutti insieme a dividersi il 20%, io prendo atto che c’e’ un solo candidato”. "Ho apprezzato la svolta sovietica di Fioroni – sbotta Bersani – ma credo che noi siamo un partito diverso e che di candidati non ce ne sarà solo uno”. Nel corso dell'intervista Bersani ha parlato anche di correnti. "Non voglio fare polemica, ma a piace la sincerità. Vogliamo smontare le correnti? Facciamo votare più i territori, degli organismi dirigenti. Dopo di che io ho notato in questi mesi in parlamento una novità assolutia. Alcuni colleghi, che si definiscono "renziani", i quali presentano emendamenti e progetti di legge di corrente. Le vogliamo smontare? Non rafforziamole". E in vista del congresso bisogna evitare il "richiamo della foresta". "Giusto che ci sia una maggioranza e una minoranza. Ma bisogna evitare che convivano come separati in casa". E ancora: "Il rinnovamento c’è già stato: in parlamento e nelle sezioni ci sono ragazzi giovani e il 40% di donne. Il problema non è questo, ma il nostro partito deve essere il più aperto possibile ed avere al tempo stesso un principio d’ordine. Un partito che deve far capire agli italiani che quando decide, decide in maniera univoca per il bene del Paese. Ed è il messaggio che ho lanciato dimettendomi dopo la mancata elezione del presidente della Repubblica, ed è questo quello che è venuto meno nel nostro momento più alto". E sulla vicenda Berlusconi e sulle polemiche scatenate dalle dichiarazioni di Luciano Violante, Bersani fa notare che quest’ultimo "è un uomo di diritto e dice la sua. Dopo di che, il Pd ha una posizione ed è quella espressa da Epifani. La destra deve avere la forza di scindere il proprio futuro politico dal suo fondatore: so che è difficile, ma bisogna evitare che questa storiua diventi un trauma micidiale per tutto il Paese". Bersani ha poi toccato altri temi, come la guerra in Siria ("bisogna stare attenti"), Papa Francesco ("è una benedizione"), e poi il governo Letta. Infine ha rivolto un messaggio agli amici del Pd piacentino, anch'essi attesi dal congresso. "Il Pd di Piacenza ha dato tanto a quello nazionale. Auguro loro di ragionare di politica e di problemi concreti, ma lo sapranno fare".