“Una legge che complica inutilmente i passaggi burocratici senza benefici concreti e senza alcuna valenza turistica”. Così il vicepresidente e assessore al Turismo della Provincia di Piacenza Maurizio Parma sulle nuove norme relative alla rete escursionistica approvate di recente dall'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna.
“La legge – continua l'assessore – delega di fatto ai Comuni, di concerto con le categorie ambientaliste, gli enti Parco e tutti i soggetti portatori di interesse, l'incombenza di autorizzare o vietare il passaggio di moto o quad sui percorsi, creando insensate lungaggini burocratiche che porteranno inevitabilmente i territori a scontrarsi con i diversi interessi in campo. Con questa operazione la Regione Emilia Romagna allontana dalle proprie competenze una questione “spinosa” che andrà interamente a gravare sulle spalle dei Comuni. Senza contare che i benefici del provvedimento non andranno di certo nella direzione di un aumento della fruizione turistica della rete escursionistica dei diversi territori. La semplice e affrettata apertura dei sentieri ai mezzi motorizzati, che pure devono trovare spazi adeguati, non sarà sufficiente a rivitalizzare un settore, quello dell'escursionismo, che abbisogna oggi di una manutenzione costante dei sentieri oltre che di una promozione turistica efficace e capillare”.