” La vicenda del 118, il taglio delle risorse che dimezza il numero delle guardie mediche, la chiusura imminente e protratta nel tempo dell'ospedale di Fiorenzuola, ci confermano che alle carezze piacentine la Regione risponde con gli schiaffi ". Lo sostengono il sindaco di Morfasso Enrico Croci e tutti gli amministratori e i coordinatori comunali di Fratelli d'Italia della Val d'Arda. “Non serve niente lisciare il pelo alla Regione facendole confermare un direttore generale estraneo al territorio piacentino o approvando un bilancio dalle molte ombre e dalle poche luci. La Regione – affermano gli esponenti di Fratelli d'Italia – con Piacenza non perde infatti occasione per mostrarsi matrigna.“ “Quella di chiudere per lungo tempo lo ospedale di Fiorenzuola – aggiungono – e' una decisione irresponsabile, inopinata ed inacettabile. La popolazione della Val d'Arda, a partire da quella della montagna, attende e pretende ora una risposta ferma e decisa da parte di tutti i suoi amministratori a difesa di una struttura sanitaria la cui operativita' non puo' essere ne' ridotta, ne' mortificata". ”In ogni caso – concludono gli esponenti di Fratelli d'Italia – siamo pronti alle barricate per riaffermare le ragioni dei pazienti piacentini che non ne possono piu' delle protervie regionali. In ogni caso: o la vicenda prende una piega accettabile o Bianchi se ne deve andare". Sempre sul tema della chiusura dell'ospedale di Fiorenzuola, si registra un'iniziativa dei consiglieri provinciali di Fratelli d'Italia. Magnaschi, Bertolini e Mazza informano che nel consiglio provinciale del 26 Luglio presenteranno un ordine del giorno in cui si esprime la contrarieta' alla chiusura per lungo tempo dell'ospedale.