“Gli interventi per arrivare ad una politica idrica efficace non possono riguardare solo i fiumi o i torrenti più grandi”. Così l'assessore provinciale all'Agricoltura Manuel Ghilardelli, che a pochi giorni dal confronto che ha visto protagonisti i sindaci della bassa Val Nure e l'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda, interviene sulla vicenda. “Serve con urgenza – continua l'assessore –
una revisione del calcolo del deflusso minimo vitale e occorre che la Regione Emilia-Romagna garantisca massimo impegno per arrivare a soddisfare almeno parzialmente gli interessi del mondo agricolo: è fondamentale dunque non aggiungere nuove difficoltà agli agricoltori, la cui attività sta già pesantemente risentendo del perdurare della crisi economica. Il positivo accordo siglato sul bacino del Brugneto non è sufficiente ad adempiere a tutte le esigenze: occorre arrivare a una stretta finale che coinvolga anche i corsi d'acqua minori. Le condizioni più corrette, create dalla sigla dell'accordo sul Brugneto, per affrontare serenamente il tema della gestione del Trebbia, mettendo al centro l'utilizzo produttivo e sostenibile delle sue acque, non possono non essere estese anche ai torrenti come il Nure”.