Il sindaco Dosi: “Sanità piacentina, modello di riferimento in Emilia Romagna”

Un’occasione importante “per valorizzare l’efficienza, la qualità e le numerose eccellenze che connotano il sistema sanitario piacentino”. Così il sindaco Paolo Dosi commenta l’annunciata presenza in città, nella giornata di venerdì 7 giugno, dell’assessore regionale alle Politiche per la Salute Carlo Lusenti, nell’ambito di un incontro pubblico che declinerà su questo specifico tema il dibattito sul welfare.

“E’ sotto gli occhi di tutti – sottolinea Dosi – come la rete ospedaliera, assistenziale e di presidio medico del nostro territorio abbia compiuto un percorso di continua crescita e miglioramento, che ha portato alcuni settori a uno sviluppo tale da porli, per l’altissima professionalità e specializzazione, come modello ben oltre i confini della nostra provincia. Credo vi sia, su questo punto, una consapevolezza condivisa anche dal governo della Regione e dall’assessore Lusenti, che sono certo saprà dare giusta considerazione alle diverse realtà all’avanguardia e alla professionalità che i servizi locali hanno saputo esprimere in questi anni”.

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“Anche per questo – aggiunge il sindaco – a fronte di un disegno complesso e drasticamente necessario qual è il riordino del sistema sanitario emiliano-romagnolo, in direzione di un ulteriore efficientamento e di una razionalizzazione che vada innanzitutto a beneficio dei cittadini, mi preme sottolineare il ruolo di Piacenza come elemento cardine di una rete efficace per la tutela del welfare e della salute in particolare. Confido, e ribadisco la ferma volontà dell’Amministrazione comunale di impegnarsi perché cio avvenga, che all’interno di questo generale processo di rinnovamento si possa trovare la soluzione migliore anche per quanto riguarda il tema sensibile del 118, che costituisce uno tra i tanti punti nodali legati al più ampio progetto della riorganizzazione”.

“Colgo l’opportunità di questa visita – conclude il primo cittadino – per porre all’attenzione dell’assessore Lusenti un’istanza fondamentale: che il criterio di una riconosciuta e indiscussa qualità, assunto come principio irrinunciabile cui improntare il riordino su base regionale, consenta di accreditare a Piacenza la posizione che merita come punto di riferimento anche per altre realtà territoriali, premiando il lavoro svolto e i risultati conseguiti nel tempo”.