Zero piacentini nel governo: Reggi “depennato”, per De Micheli un beau geste

Zero ministri, zero viceministri, zero sottosegretari. E’ desolante per i politici piacentini il quadro che emerge dalle nomine del nuovo governo  Letta. La rappresentanza locale è infatti totalmente assente, nonostante due nomi fossero circolati insistentemente nelle ultime ore. Si tratta dall’ex sindaco di Piacenza, Roberto Reggi e dell’onorevole democratica, Paola De Micheli. Diversi, comunque, i motivi che hanno portato alla loro esclusione.

Radio Sound

Roberto Reggi, braccio destro di Matteo Renzi durante la battaglia delle primarie, è stato depennato nelle ultime ore con grande sorpresa del sindaco di Firenze. L'ex primo cittadino non ha voluto commentare, ma gli amici raccontano che sia rimasto male e parlano di “veti diretti e mirati”, che sarebbero stati imposti da Pier Luigi Bersani in persona. “Peccato, sarebbe stato un modo per superare i veleni del passato… Il Pd non ha capito che è ora di pacificare gli animi – si è sfogato Reggi con i suoi -. Con tutti i problemi che hanno se la prendono con me?”. 

Ma il sacrificio più grande il premier lo ha chiesto agli amici, a quei giovani parlamentari che possono fregiarsi del titolo di “lettiani”. Se pure avevano accarezzato l'idea di uno strapuntino al governo i fedelissimi di Letta sono rimasti fuori, per fare largo ad altre aree del Pd. “Enrico ci ha chiesto il beau geste…" conferma Paola De Micheli, fino a ieri in corsa come sottosegretaria in un ministero economico. La voce dell'onorevole è allegra e, all'apparenza, non tradisce rimpianti: “C’e' un sacco di lavoro da fare per noi, anche in Parlamento”.