"I giovani non tradiranno il partito". Questa la scritta comparsa domenica su uno striscione affisso davanti alla sede del Partito Democratico in via Martiri della Resistenza. Un messaggio eloquente visto quanto sta avvenendo al partito dopo il naufragio delle operazioni per l'elezione del Presidente della Repubblica. La rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica non appanna i guai che attanagliano il partito. Ai nostri microfoni la parlamentare Paola De Micheli ha parlato apertamente di traditori. "Ho ancora addosso i segni del tradimento di colleghi democratici che hanno utilizzato l'elezione del Capo dello Stato per indebolire il quadro istituzionale e andare alle elezioni. C'è chi ha voluto anticipare il congresso per tentare la scalata. In entrambi i casi condanno con sdegno questo atteggiamento". E su Matteo Renzi dice: "Rappresenta una persona che attraverso strumenti non condivisibili ha tentato di destabilizzare un percorso istituzionale che ci ha portato al Governo. E questo per correre alle elezioni che significa fare il male degli italiani, non del Pd. Non consentiremo a nessuno di destabilizzare questo quadro. Respingeremo l'attacco". Scissione in vista? "Potrebbe accadere di perdere qualche pezzo in Parlamento, perché c'è un nodo non sciolto. Una parte che vuole vivere di rendite di minoranze".