Lega Nord a Pontida, Cavalli: “Scissione? Chi esce va nel pantano”

C’erano anche circa 80 piacentini oggi a Pontida,   dove i governatori Maroni (Lombardia), Zaia (Veneto) e Cota (Piemonte) hanno sottoscritto la mozione per la costituzione della macroregione e il mantenimento sui territori del 75 per cento delle tasse. “E se il Governo dirà no, ci impegniamo autonomamente a superare i vincoli di Roma” ha sottolineato Maroni tra gli applausi dei 25mila presenti. L’appuntamento è stato organizzato nell’846esimo anniversario del giuramento di Pontida (1167), che sancì l’alleanza tra i Comuni lombardi contro il Sacro Romano Impero di Federico Barbarossa. Tra i piacentini, dirigenti, eletti e militanti. Un pullman e diverse auto sono partite di prima mattina dalla sede di via Trieste. Tra questi: il consigliere regionale Stefano Cavalli, il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma, il segretario provinciale Pietro Pisani e il sindaco e neoassessore Manuel Ghilardelli.

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“Con la macroregione abbiamo mantenuto fede a un’idea e a un progetto. La Lega si conferma il sindacato del Nord” ha detto Cavalli. “Ora che il progetto macroregionale è sancito, ci attiveremo affinché l’Emilia Romagna dia mandato alla propria avvocatura di valutare un possibile ricorso alla Corte Costituzionale contro la Sicilia, a cui Roma ha concesso di trattenere le tasse delle aziende con sede legale oltre i confini della regione”. Nei prossimi giorni sul ricorso lavorerà, prima tra tutte, l’avvocatura del Veneto, come annunciato oggi dal governatore Zaia. “Non accettiamo che ci siano regioni di serie A  e altre di serie B. La rivoluzione democratica è iniziata” ha detto Cavalli. “Parallelamente – annuncia il consigliere regionale leghista –, continueremo il nostro pressing su Errani affinché aderisca alla macroregione, costituendo il primo tassello della nuova europa delle regioni e non più degli Stati nazionali, che ha dimostrato tutti i suoi limiti”.

“La macroregione sancirà la realizzazione del nostro obiettivo politico – ha detto Pisani –. Siamo a un passo da un successo storico,,reso possibile grazie alla presenza in Lombardia, Veneto e Piemonte, di tre governatori leghisti. A dimostrazione che la Lega non solo ha progetti ambiziosi, ma sa anche concretizzarli. Con il grande Nord daremo ai nostri territori la libertà che si meritano. Altro che divisioni, questi sono fatti”.

Da segnalare l’assenza dell’ex deputato Massimo Polledri che a molti non è certo passata inosservata.

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Intorno a mezzogiorno è iniziato l’annuale ritrovo della Lega Nord a Pontida. La data ricorre nell’846esimo anniversario del Giuramento di Pontida, che sancì l’alleanza tra i Comuni lombardi contro il Sacro Romano Impero di Federico Barbarossa. Circa una settantina i piacentini arrivati in terra lombarda. Tra questi anche il consigliere regionale Stefano Cavalli che ai nostri microfoni ha spiegato le sue aspettative: “C’ voglia di parlare di politica, aspettiamo che Maroni ci indichi la strada per attuare la grande regione del Nord“. Sullo stallodella politica nazionale commenta: “Chiediamo un governo del cambiamento, abbiamo cercato di farlo in tutti i modi negli otto anni al Governo anche sbagliando. Eravamo il motore del cambiamento. Avevamo portato a casa la devolution, ma gli italiani non l’hanno votata. Diversamente avremmo avuto le riforme di cui tutti oggi si riempiono la bocca. Oggi aspettiamo con ansia per vedere cosa il segretario ci dirà per portare avanti le nosre battaglie sul territrio”. “Voci di scissioni? Chi in questi 25 anni ha voluto uscire è sempre caduto nel pantano. La forza della Lega è quella di stare uniti. Il nostri unico obiettivo è il federalismo. Chi vorrà uscire bene, non ci sono probelmi. Per chi esce c’è tanata gente che vuole entrare, nessun problema”.