I Comuni italiani in campo oggi a Roma per sbloccare gli investimenti pubblici e i pagamenti della Pubblica amministrazione alle imprese in deroga al Patto di stabilita’. E anche dal Piacentino sono numerose le voci che si alzano a sostegno dell’iniziativa. Su tutte quella del sindaco di Caorso Fabio Callori (Pdl) che proprio oggi alle 11, nel suo Comune, organizza una manifestazione parallela per sensibilizzare anche qui i cittadini su un tema cruciale per la ripresa di tutta l’economia, in primis proprio quella piacerntina.
I primi cittadini italiani chiedono dunque oggi sostegno ai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso freschi di nomina. A nome di tutti lo fa a gran voce il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, con una lettera in cui spiega il senso dell’iniziativa, finalizzata a rilanciare, appunto, l’economia e sottoscritta da Marco Filippeschi, sindaco di Pisa e presidente di Legautonomie.
In piena crisi economica, i debiti delle amministrazioni pubbliche nei confronti delle aziende rischiano di far soffocare definitivamente il tessuto imprenditoriale italiano e i sindaci vogliono dare finalmente una risposta ai tanti imprenditori che non riescono a tirare avanti.
Delrio spiega: “Il nostro non e’ un ultimatum, ma non c’e’ piu’ tempo. Se il governo non interviene subito sul patto di stabilita’ noi sbloccheremo i pagamenti verso meta’ aprile”. I soldi sono gia’ nelle casse dei comuni, circa 12-13 miliardi disponibili. Questo dunque lo spirito con il quale oggi i sindaci scendono in piazza.
Ma c’è di più: “Non vogliamo solo poter spendere ciò che abbiamo nelle nostre casse – dice Fabio Callori, primo cittadino di Caorso – Vogliamo anche che il governo centrale ci controlli: chi può pagare le imprese e investire per far ripartire l’economia fornendo servizi ai suoi cittadini e realizzando opere deve poterlo fare, mentre chi ha i bilanci in rosso deve essere commissariato”.