“Un segnale per recuperare il rapporto di fiducia tra cittadini e Istituzioni”. Così l’assessore Paola Gazzolo (Pd) spiega la sue scelta di rinunciare al diritto al vitalizio previsto per gli amministratori regionali. L’Assessore Gazzolo, infatti, ha scelto di usufruire della possibilità di rinunciare al diritto al vitalizio spettante agli amministratori regionali, prevista dalla legge regionale 19 del dicembre 2012. “La rinuncia al vitalizio non va intesa come una linea di demarcazione tra buoni e cattivi”, afferma l’assessore alla Protezione Civile Paola Gazzolo. “E’ una scelta individuale che io ho maturato in modo naturale dall’avvio del mandato, in coerenza con i principi che da sempre animano il mio impegno politico inteso come servizio alla comunità a cui appartengo”.
“Ho l’età giusta per farlo e questa decisione – coerente con la mia storia politica e professionale – mi offre la possibilità di contribuire alla costruzione delle condizioni per il diritto ad una pensione equa per tutti”, aggiunge l’assessore.
“Ritengo sia la strada da seguire per recuperare il rapporto di fiducia tra Istituzioni e cittadini, indebolito dalla crisi istituzionale ed economica del Paese”, conclude la Gazzolo. “La legge regionale si è fatta carico di abolire i vitalizi, riaffermando l’importanza e la dignità delle Istituzioni. Questo a completamento di un percorso di riduzione dei costi della politica avviato ben prima dei tagli imposti dalla Spending review e da altri provvedimenti di carattere nazionale. La Regione Emilia Romagna ha dato un bell’esempio per il Paese, di cui sono orgogliosa”.