“E’ stato molto importante far partire la campagna elettorale del Pd in Emilia Romagna proprio qui, da Marzabotto, per sottolineare come i valori della Resistenza e i principi della Costituzione siano il fondamento vitale del nostro agire politico”.
A sottolinearlo è Paola De Micheli, insieme a Marco Bergonzi portacolori piacentini del Pd alle elezioni del 24 e 25 febbraio prossimo, insieme a Giorgia Buscarini. De Micheli e Bergonzi hanno preso parte oggi alla presentazione ufficiale dei candidati emiliani del Partito Democratico alla Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio a Bologna, mentre Buscarini è rimasta a casa per un’indisposizione. Erano presenti i capilista alla Camera Dario Franceschini e Josefa Idem al Senato. “Due capilista molto autorevoli – sottolinea De Micheli -: Josefa Idem ha fatto trasparire, nel suo intervento, la grande passione civica che la anima, mentre Franceschini ha ringraziato i parlamentari uscenti, sottolineando il lavoro positivo svolto e invitando i vincitori delle primarie a portare linfa e entusiasmo alla competizione elettorale”.
Una delegazione ha poi visitato Marzabotto, teatro dell’eccidio di Montesole, compiuto da truppe naziste durante la seconda guerra mondiale, e Crevalcore, dove batte il cuore generoso dell’Emilia ferita ma non piegata dal terremoto. “Far partire da qui la nostra campagna elettorale – conclude De Micheli – è stata una scelta giusta. Come ha ben detto il sindaco di Marzabotto, questo è un luogo dove è stata scritta parte della nostra Costituzione, dove sono state definite le regole della nostra libertà. Ripartiamo da qui, dalle ragioni profonde del nostro modo di fare politica”.
“Dobbiamo partire dai luoghi della Memoria per guardare al futuro – aggiunge Marco Bergonzi – senza questi valori si rischia di andare avanti senza bussola, come si è visto in questi ultimi anni”.
“In Emilia Romagna il Pd ha una lista forte e autorevole, in tutti i territori. Il nostro partito è stata la prima forza politica a presentare i propri candidati, nonostante siano stati scelti dai cittadini attraverso le primarie, consultazioni a cui hanno partecipato 150mila persone in Emilia Romagna. Una cosa non da poco, che marca enormemente la differenza rispetto al centrodestra. Dopo 10 anni di Governo Berlusconi il Pd si candida a governare nel segno della sobrietà, della serietà e della solidarietà, tenendo ben presente due fari rappresentati dal lavoro e dall’equità”.