Tornare alla Lira è possibile. E sarebbe “un affare”. Lo sostiene l’economista e giornalista Claudio Borghi, che sarà ospite giovedì 10 gennaio alle 21 al centro culturale di via Dante Alighieri 2, a San Nicolò, insieme al senatore della Lega Nord Massimo Garavaglia, vicepresidente della commissione Bilancio di palazzo Madama per un incontro dal titolo: “Le tasse sorridono ai Monti: macroregione del Nord per rialzarsi subito”. In introduzione interverranno: il deputato Fabio Rainieri, segretario della Lega Nord Emilia, il segretario provinciale del Carroccio Pietro Pisani, il consigliere regionale Stefano Cavalli e l’assessore del comune di Rottofreno Gianmaria Pozzoli, promotore e organizzatore della serata.
Altri temi al centro dell’incontro: gli aggravi fiscali e le nuove tasse volute dal Governo Monti, la macroregione del Nord, la crisi, il federalismo, il futuro di Euro e Unione Europea. “La politica Monti è stata un fallimento – dice l’onorevole Rainieri -. Tasse e sacrifici hanno portato il paese alla drammatica situazione attuale. La linea tracciata dal segretario federale Roberto Maroni guarda invece al futuro, all’aiuto alle famiglie, al sostegno alle imprese, al rilancio dei consumi, attraverso la realizzazione del progetto dell’Euroregione e il mantenimento del 75% delle tasse sul territorio. Invitiamo Errani a importare in Emilia questa linea di equità e giustizia, in caso contrario sarebbe meglio che facesse spazio a chi davvero vuole difendere la nostra gente’.
“I media nazionali continuano a dirci che Monti ha salvato l’Italia dal fallimento, ma tutti i dati economici mostrano il contrario – dice Pisani –. Il nostro progetto federalista basato sui costi standard, bloccato da Monti e dalle forze politiche che lo hanno sostenuto, rimane per noi una necessità per ottimizzare la spesa pubblica e responsabilizzare la classe politica colpita da troppi scandali”.
“E’ stato un anno tragico per noi amministratori dei virtuosi comuni padani – spiega Pozzoli –, obbligati ad azioni assurde dettate dal governo centrale in tema di IMU, tagli di trasferimenti e patto di stabilità che hanno ucciso qualsiasi speranza di investimenti. Una forte macroregione europea padano-alpina, capace di trattenere il 75% delle tasse e libera dalle imposizioni di Roma e Bruxelles ci consentirebbe di abbattere l’imposizione fiscale e rilanciare quelle opere pubbliche necessarie per la ripresa economica”
“Giovedì faremo il punto su questi temi con due figure del mondo politico e accademico che per prime hanno denunciato il grande inganno del Governo Monti. Il prof Borghi è infatti tra gli economisti e giornalisti che si sono maggiormente contraddistinti sui media nazionali per aver smascherato le falsità su debito pubblico, spread ed inviolabilità dell’Euro. Il senatore Garavaglia è stato il primo politico a denunciare l’imposizione di Monti a premier da parte dell’ Unione Europea e degli ispettori della BCE”.