Amianto nei pressi della scuola Anna Frank a Piacenza. E’ la segnalazione di Unione Padana, che chiede l’intervento del sindaco, Paolo Dosi affinché si provveda all’analisi e alla rimozione del materiale pericoloso all’incolumità dei piccoli. “E’ allarmante e indecente la situazione nella sede dell’ex Snam di via Millo attualmente utilizzata come deposito dal Comune di Piacenza, in pericolo il decoro urbano e soprattutto la salute dei cittadini e dei bambini. -Così si esprime il direttivo provinciale di Unione Padana Piacenza.– A creare allarme e preoccupazione gli almeno 70 metri quadrati di Eternit situati in Via Millo proprio vicino alla scuola media Anna Frank. Un’ indecenza inaccettabile per una città che si vanta a parole di essere all’avanguardia e a difesa dell’infanzia e dell’ambiente. La realtà è molto diversa!
Se veramente come appare a vista, si tratta di amianto, sarebbe un fatto lampante agli occhi dei cittadini e non solo che la città sta vivendo un serio pericolo ambientale. Decine e decine di metri quadrati di amianto a coprire le automobili del comune o a far da pensilina. Tanti dipendenti del comune che quotidianamente si recano sul posto di lavoro sono a rischio salute, ma cosa più grave è che questo agghiacciante scenario della mala salute è sulla soglia d’ingresso della scuola media Anna Frank. –Concludono dal Direttivo Provinciale-
“Evidentemente, -dichiara Luigi Ferraroni segretario provinciale di UP- il comune di Piacenza, è molto più sollecito ad intervenire quando a dover sistemare i problemi ambientali sono i privati, rispetto a quando tocca a lui stesso. Invitiamo il sindaco Dosi, che in quanto sindaco è anche responsabile sanitario del territorio comunale, ad intervenire immediatamente e di procedere a bonifica, non capiamo cosa stia aspettando, visto che sono una decina d’anni che l’area ex Snam è occupata dal comune!”
“Il sindaco Dosi, smentisca immediatamente che si tratta di amianto o si attivi subito per fare bonificare l’area ed informare i genitori dei ragazzi dell’Anna Frank sui pericoli a cui sarebbero esposti gli alunni, –dichiara Cristina Busca segretario cittadino di Unione Padana- attendiamo, assieme ai genitori della scuola e ai dipendenti comunali che sono a rischio, delle informazioni dettagliate in proposito e, delle rassicurazioni concrete, cioè coi fatti.” –-conclude Cristina Busca segretario cittadino-