Unione Padana prende posizione riguardo il più che previsto rifiuto dei 1500 euro che la Lega Nord voleva dare ai profughi Libici perché andassero a casa. “Riteniamo sia vergognoso che i profughi libici dopo ormai 2 anni di permanenza a sbafo sul nostro territorio, rifiutino l’ennesimo aiuto proposto e voluto dalla Lega Nord e contro cui Unione Padana anche in consiglio provinciale si era battuta tanto, contro tutti i partiti (tranne IDV che si era astenuta) che approvarono la mozione della Lega. Si tratta di un contributo di 1.500,00 € a testa, per un totale di 177.000,00 € che farebbero comodo alle nostre famiglie ormai colme di disoccupati, o alle nostre imprese strozzate dallo stato oppressore. Invece la Lega a chi chiede di dare i soldi delle nostre tasse? A queste persone che dopo aver distrutto un ostello vivono ancora lì, con tutti i rischi legati alla loro permanenza, denunciati anche dai proprietari dell’ostello stesso che, non avevano nascosto la loro paura dopo l’accaduto”.
“A questi signori non basta averli mantenuti per due anni, e che gli pagheremmo un anno del loro stipendio a casa loro, -dichiara Luigi Ferraroni Segretario Provinciale di Piacenza- evidentemente vogliono trattare per avere di più! O abbiamo le nostre casse piene di soldi e quindi possiamo concederci questi regali, o in questo momento che non ci sono i soldi neanche per le nostre spese prioritarie, il signor Gallini e tutta la cabina di regia devono ritirare l’offerta e mandarli immediatamente a casa loro.” -Conclude Luigi Ferraroni-.
“Se hanno bisogno di altro, – dichiara Enzo Varani Consigliere provinciale- quelli che fino a quando c’era la guerra erano profughi, bisogna che si rivolgano alle locale sezione della Lega Nord, a Pietro Pisani segretario Provinciale o a Thomas Pagani, valente Capogruppo in consiglio provinciale residente a Morfasso. In alternativa, chiediamo che i militanti della Lega, che aderiscono ad un movimento che non vuole mandare a casa i profughi, si prodighino in una raccolta fondi, perché –conclude Varani- i Piacentini sono stufi di mantenere queste persone.”
Dirrettivo Provinciale Unione Padana Piacenza