“Trespidi si dimetta”. La richiesta ufficiale giunge dai banchi dell’opposizione in Provincia a Palazzo Garibaldi. In una conferenza stampa Gianluigi Boiardi, Marco Bergonzi, Luigi Gazzola e Giampaolo Speroni ribadiscono la loro contrarietà al referendum col quale chiedere ai piacentini se preferiscano approdare in Lombardia o restare in Emilia Romagna. Ma oltre a rimarcare ciò che da tempo affermano, hanno voluto prendere in esame le ultime prese di posizione della giunta di centrodestra, dopo il dietro front del Senato sul decreto di riordino delle Province. Massimo Trespidi, infatti, se prima sosteneva la consultazione popolare, dopo l’addio al decreto sul riordino ha definito obsoleto e ormai inutile il referendum. In seguito alle parole del presidente, si è creata una spaccatura interna alla maggioranza di centrodestra, con la Lega Nord che chiede a gran voce che il referendum prenda invece corpo. “Prima volevano il voto per passare in Lombardia – commenta Bergonzi, capogruppo del Pd – ora lo definiscono costoso e inutile. In più la maggioranza è spaccata su questo tema: crediamo che la scelta più onesta che Trespidi possa fare in questo momento sia quella di dar voce sì i cittadini, ma non sulla panzana dell’approdo in Lombardia, bensì sulla nuova amministrazione provinciale”.