Il sindaco Paolo Dosi e l’assessore al Nuovo Welfare Giovanna Palladini hanno incontrato nei giorni scorsi Alberto Carenzi, 37enne piacentino affetto dalla nascita da tetraparesi spastica, che la scorsa primavera, accompagnato da un gruppo di amici, ha compiuto il pellegrinaggio lungo il cammino di Santiago di Compostela. Erano con lui alcuni dei protagonisti dell’impresa, resa possibile grazie all’utilizzo della carrozzina francese “Joelette”, un mezzo con una ruota sola che, spinto da quattro persone, permette di percorrere strade e sentieri anche molto impegnativi, messo gratuitamente a disposizione dal circolo Anspi di Fossolo di Carrara. “Il cammino di Santiago – ha spiegato Carenzi agli amministratori comunali – era uno dei miei sogni nel cassetto e, grazie alla solidarietà e all’amicizia delle persone che sono qui con me, a cominciare da Ada Anselmi, nonché di tanti altri, si è potuto realizzare. Questo viaggio si è rivelato un’avventura emozionante, un’esperienza di fratellanza e condivisione che porterò sempre nel cuore”.
Nell’arco di dieci giorni Alberto e i suoi compagni d’avventura, una cordata di 16 amici, ha coperto a piedi la distanza che separa Ponferrada da Santiago, per un totale di 210 km, in condizioni meteorologiche avverse per la pioggia che solitamente caratterizza il clima della costa atlantica spagnola. “Ho potuto fare il cammino alla pari con gli altri – ha aggiunto Carenzi – anche con tratti a piedi. Chi mi ha accompagnato (ma sono stati importanti anche coloro che sono rimasti in Italia) ha donato per me gambe, braccia, fiato. E’ bello scoprire che nella vita c’è ancora qualcuno che si fa delle domande sui desideri delle altre persone e si mette in gioco per realizzarli. La mia è stata un’opportunità di vita e per la vita, un’esperienza unica che non si può definire a parole, bisogna viverla, e che mi servirà nei momenti di difficoltà”.
Nell’occasione Carenzi ha fatto dono al sindaco di una conchiglia, simbolo del viaggio alla tomba dell’Apostolo Giacomo ed elemento distintivo del cammino. Il primo cittadino, a sua volta, ha donato un’incisione di Roberto Tonelli, raffigurante la facciata della chiesa di San Sisto: “Il viaggio di Alberto – ha rimarcato Dosi – dimostra che, anche di fronte alle difficoltà, con la solidarietà, la condivisione e la passione, si possono raggiungere risultati straordinari. Esperienze come questa fanno riflettere sul valore dell’amicizia e della voglia di superare, insieme e con gli altri, gli ostacoli che la vita ci pone davanti. E’ stato un viaggio straordinario in ogni senso”.