Bersani sul referendum: “Piacenza sta benissimo in Emilia Romagna”

“Ho ribadito ad Ambrosoli che questo paese è stato messo sull’orlo del precipizio dal centrodestra. C’è bisogno di una riscossa civica e morale”. Questa mattina il segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani ha incontrato Umberto Ambrosoli, candidato del Pd alla Regione Lombardia, nella sede del Pd a Piacenza. Quindi con i giornalisti ha parlato anche di tematiche nazionali. “Il Pd è partito disponibile a questa riscossa. In Lombardia vogliamo essere al servizio di un processo di riscossa civica larga. Ambrosoli raffigura al meglio questa grande possibilità. Ho incoraggiato Ambrosoli e l’ho ringraziato per la disponibilità”. Sulla reazione delle Borse all’annuncio di Berlusconi di candidarsi Bersani ha detto: “Anche in queste settimane siamo a disposizione per rassicurare il mercato e i nostri interlocutori. C’è un governo ancora in carica e un partito come il nostro che è responsabile. L’approvazione rapida della Legge di Stabilità può essere una prima risposta. Penso che la destra ci ha portato al tracollo dopo dieci anni di governo. Ora senza nemmeno accennare una riflessione si ripresenta tale e quale secondo il principio dell’eterno ritorno. Non farò neanche molte polemiche, ho fiducia enorme negli italiani che hanno i fatti spiattellati davanti su cui riflettere. A loro la decisione. Mi voglio rivolgere ai commentatori: attenzione a chi volesse in Italia spargere dubbi sull’affidabilità del centrosinistra. Senza centrosinistra l’Italia può essere un problema per l’Europa e per il mondo. Siamo quelli di Prodi, di Ciampi, di Padoa Schioppa, quelli che hanno mantenuto una politica europeista. Gli altri non possono garantire questa affidabilità. Attenzione davvero perché questa volta non si può scherzare”. Sul Monti magari a capo di uno schieramento moderato: “Sarebbe meglio rimanesse fuori dalla contesa, ma può fare quello che vuole. Lo abbiamo sostenuto lealmente fino allo sfregio della destra, anche nel futuro ci sarà l’esigenza di collaborare per l’Italia”. Sulle elezioni in Lombardia: “Mi auguro che questa regione strategica non commetta passi indietro regressivi. Le primarie hanno tracciato la strada. Mi aspetto una spinta forte al cambiamento”. Sulla data delle elezioni febbraio teoricamente può essere adatto per le elezioni e Bersani ha parlato anche di meccanismo partecipativo per la scelta dei parlamentari. “Dopo le primarie stiamo meglio tutti. Con Renzi contatti frequenti e combatteremo insieme”. Sul referendum piacentino per passare in Lombardia: “Sto benissimo in Emilia. Piacenza ha una vocazione nel creare un legame tra le due regioni, è una sua forza. Con tutti i problemi che abbiamo…. Non si può andarsi a cercare il freddo nel letto” ha chiuso con una sua proverbiale metafora.

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