Potrebbe tenersi il 10 e 11 febbraio il referendum con il quale i cittadini potranno scegliere se restare in Emilia Romagna o approdare in Lombardia. La maggioranza aveva chiesto a gran voce e ottenuto il via libera per indire il voto popolare ma ancora non si conosceva la data. E’ stato il Ministero degli Interni a proporre al Consiglio dei Ministri la data del 10 e 11 febbraio per il referendum. Ora il Consiglio dovrà approvare o meno questa data e passare il testimone al Presidente della Repubblica che preparerà il decreto per l’indizione. Ancora però non è certo al cento per cento che saranno questi i due giorni del voto. Lo spiega Roberto Pasquali, presidente del Consiglio Provinciale, che in realtà spera in un rinvio: “E’ un periodo pessimo, in inverno non è mai stato indetto un referendum. Il periodo migliore è sempre stato primavera o inizio estate, chi verrebbe a votare se dovesse nevicare?”
Senza contare che tutto questo castello potrebbe crollare se entro i primi di gennaio il Parlamento non approverà il decreto sulla spending review che prevede il riordino delle province.