L’Ausl di Piacenza sempre più virtuosa in tema di pagamenti ai fornitori. Dal 2008 al 2010 i giorni di ritardo nei pagamenti ai fornitori scendono, infatti, da 72 a 54 giorni. Notizie meno positive per quanto riguarda i debiti verso le imprese che passano da 128 a 138,7 milioni di euro. In Romagna, l’Ausl di Cesena passa da 25 a 93 giorni di ritardo rispetto alle scadenze delle fatture e da 114 a 135,5 milioni di debito verso i fornitori. L’Ausl di Ravenna continua invece a pagare con 150 giorni di ritardo e ha un debito di 244 milioni (erano 218 tre anni fa). A Ferrara le prestazioni dei due enti sanitari sono leggermente diverse: l’Ausl vede diminuire il proprio debito con le aziende, da 133,7 a 105 milioni di euro, mentre il ritardo nei pagamenti sale da 230 a 250 giorni. Per l’azienda ospedaliera, invece, lievitano sia i volumi delle fatture da pagare (da 104 a 116 milioni) sia i giorni impiegati per saldare i conti oltre la scadenza (da 195 a 207 giorni).