I giovani del Pdl danno il buon esempio. In un periodo in cui la classe politica è screditata, i vertici di Giovane Italia Piacenza, in controtendenza, hanno deciso di lasciare il posto a militanti nuovi. Così, al posto di Erika Opizzi, Coordinatore provinciale uscente e Massimiliano Morganti, Presidente provinciale uscente, sono subentrati Filippo Galba e Matteo Moggi come presidente e vicepresidente, con l’aggiunta di Andrea Bolzoni come Coordinatore cittadino.
“Ho dato tutta me stessa al movimento e il movimento mi ha dato tutto. E’ tempo di bilanci e penso sia arrivato il momento di un bilancio. Perché a occupare per troppo tempo le poltrone si rischia di affezionarsi più alla poltrona che ai doveri” ha spiegato Opizzi, nel giustificare la scelta.
“Vogliamo dare ad altri, come abbiamo fatto noi, di realizzarsi e crescere politicamente. Non diminuirò il mio impegno politico, continuerò in una formula diversa, come capogruppo del Pdl a Fiorenzuola e dirigente provinciale del Pdl” ha invece precisato Morganti.
Tra gli entranti, ha le idee chiare Galba, nuovo presidente di Giovane Italia. “Il ruolo che mi aspetta è difficile ma voglio agire in continuità, con le battaglie tra le gente, banchetti, volantinaggi e iniziative. Speriamo di far crescere la nostra comunità”.
LA CONTRARIETA’ AL REDDITOMETRO: Il giovani del Pdl hanno colto l’occasione per manifestare la loro contrarietà al redditometro, strumento che il governo vorrebbe introdurre per scovare gli evasori fiscali. Portavoce delle critiche allo strumento, Stefano Giorgi il quale ha sottolineato come “non colpisce i grandi evasori e invece lo saranno le piccole realtà, come quelle in attesa di pagare l’Imu”. Inoltre, ha specificato Giorgi che “diminuirà i consumi perchè, chi vorrà spendere, poi pagherà in contanti senza farsi dare la ricevuta e quindi con un aumento dell’evasione”.