Primarie, l’accusa di Reggi: “Il Pd non ha garantito neutralità”

“C’e’ stato uno squilibrio di mezzi poiche’ la struttura del Pd ha messo a disposizione di Bersani risorse economiche ed amministratori. Non e’ stata garantita la neutralita’”. Si è espresso in questo modo l’ex sindaco di Piacenza e braccio destro di Matteo Renzi Roberto Reggi sulla campagna per le primarie. “Il Pd non si e’ mostrato in grado di sostenere primarie veramente competitive. Bersani, almeno nell’ultimo mese, avrebbe dovuto rinunciare – ha continuato il braccio destro di Renzi – alla sua attivita’ di segretario perche’ quest’ultimo ruolo si e’ sovrapposto a quello di candidato. Purtroppo, recentemente, e’ accaduto in molti casi che il Partito abbia pagato per iniziative in cui, in realta’, Bersani faceva campagna elettorale per le primarie”. A tal proposito Reggi ha citato il recente incontro del segretario democratico con i giovani del Mezzogiorno a Bari in cui “il Pd si e’ occupato dell’organizzazione ma Bersani ha parlato come candidato”. Ad accendere le polemiche la prenotazione a pagamento, a nome del Pd, del Paladozza di Bologna dove e’ previsto, venerdi’ sera, il comizio del leader democratico. Il segretario cittadino, Raffaele Donini, ha chiarito che “Il Partito democratico di Bologna non ha speso nemmeno un euro a beneficio di alcuno dei candidati alle primarie espressione del Pd”.

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