Foie gras: quanta sofferenza vale uno spuntino?

Quanta sofferenza animale sei disposto ad accettare per uno spuntino?
Il foie gras viene ottenuto con una alimentazione forzata dell’animale; ricordalo la prossima volta che leggi u menù!

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Ogni anno, spiega l’Enpa, oltre 30 milioni di animali, tra anatre e oche, vengono barbaramente ingozzati con un tubo metallico, lungo 20-30 cm, infilato in gola e spinto fino allo stomaco. Nel giro di pochi secondi vengono somministrate agli animali enormi quantità di mais per aumentare le dimensioni del fegato – alla fine del trattamento arrivano ad essere dieci volte superiori a quelle normali – e sviluppare la steatosi epatica.

Gli animali che divincolandosi cercano di ribellarsi a questa tortura rischiano di morire per soffocamento; ad alcuni di loro viene addirittura estirpato il becco – senza anestesia – attraverso l’uso di pinze o forbici. A sopravvivere sono soltanto pochi esemplari, ma la loro fortuna è destinata a durare ben poco poiché molti perderanno la vita in seguito al sopraggiungere di dolorosissime infezioni.

Nel nostro Paese è vietata la produzione di foie gras, ma non la commercializzazione che continua dunque a essere permessa. Le catene della grande distribuzione, tuttavia, si stanno facendo interpreti delle crescente sensibilità degli italiani per gli animali e si stanno avviando a togliere questo prodotto dai loro scaffali. La Coop ha fatto da apripista e la Protezione Animali auspica che altri marchi seguano l’esempio fermando la distribuzione del foie gras. «I tempi sono maturi perché anche l’Europa si muova su questo fronte, mettendo definitivamente al bando una pratica disumana – dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali -: infliggere sofferenze atroci ad altri esseri senzienti è incompatibile con il livello di civiltà di cui l’Unione Europea vuol farsi portatrice».

«L’obiettivo è alla nostra portata – conclude l’Enpa -, tuttavia è fondamentale che ciascuno di noi dia il suo contributo partecipando all’iniziativa. Aderire è semplice: basta visitare il link http://www.comunicazionesviluppoenpa.org/contro-il-foie-gras.html e segui le istruzioni per una diffusione virale del messaggio»