AIUTO! Ho smarrito il mio amico a 4 zampe… che fare?

Chiunque smarrisca il proprio cane è tenuto a darne immediata segnalazione al competente canile civico della ASL (per l’indirizzo ci si può rivolgere direttamente alla Polizia Municipale). In assenza del canile la segnalazione va indirizzata al Servizio Veterinario della ASL competente per territorio.

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I provvedimenti da porre subito in atto allo smarrimento del proprio animale sono:

1) affiggere nella zona dello smarrimento numerosi cartelli dove sia indicata una breve descrizione del cane, meglio se corredata da una foto, ed il numero di telefono del proprietario. Porre questi cartelli se possibile specialmente nei punti di transito di proprietari di cani (giardini o piazzali), negli Ambulatori Veterinari della zona e nei luoghi di transito di molte persone (grandi negozi tipo macellerie, panetterie, drogherie, etc..);
2) avvisare, oltre che il proprio canile di competenza, anche i canili ASL limitrofi ed i canili privati o di associazioni più importanti sul territorio. Qualora non si dovesse riuscire a ritrovare l’animale entro pochi giorni, ricontattare nuovamente tutti questi indirizzi;
3) Predisporre un volantino con una foto del cane, la descrizione della località ove è stato smarrito ed il numero di telefono del proprietario (è possibile inserirlo anche nella  bacheca ENPA (http://www.enpanet.it/cercatrova)
4) lasciare la propria segnalazione alla Sezione ENPA più vicina e presso le altre associazioni protezionistiche locali avendo cura di ricordare ai cittadini di richiamare la Sezione in caso di rinvenimento dell’animale, al fine di poter cancellare la segnalazione;
5) contattare le radio e i giornali locali che solitamente hanno a disposizione uno spazio di annunci gratuiti per le segnalazioni di questo genere. Fare pubblicare il proprio avviso sui periodici di inserzioni gratuite;
6) effettuare delle ricerche in zona non limitandosi mai alla stretta cerchia di vie dove il cane è stato smarrito in quanto molti cani possono compiere tragitti molto lunghi anche in poche ore.

Se il cane viene rinvenuto dal canile civico competente per territorio, il proprietario ha il diritto di ottenerne la restituzione previo il pagamento di una sanzione che può essere prevista da regolamenti comunali esistenti ed il rimborso delle spese sostenute dall’Amministrazione per la stabulazione del cane in canile.
La legge 281/prevede che il cane vagante ritirato dal competente canile civico possa essere restituito immediatamente al legittimo proprietario solo se registrato all’anagrafe canina e tatuato.

Gatti smarriti

Chiunque smarrisce il proprio gatto, dovrebbe porre in atto tutte le misure previste sopra per i cani, tranne ovviamente tralasciando di segnalare lo smarrimento ai canili pubblici e privati. Intensificare le ricerche personali da svolgere in zona perché, se un cane randagio attira solitamente l’attenzione della gente e può avere maggiori possibilità di essere ritirato da qualcuno, questo normalmente non avviene con i gatti che sono spesso scambiati per semplici randagi.

Randagi

La legge 281 ed il Regolamento di Polizia Veterinaria stabiliscono che i canili sanitari siano le sole strutture autorizzate al ritiro dei cani vaganti sul territorio sprovvisti di guinzaglio e museruola. Chiunque rinvenga un cane vagante deve consegnarlo al più presto al canile competente per territorio.
Se il rinvenimento accade durante gli orari di chiusura della struttura (o in giorni festivi)