Il Pdl si prepara alle primarie e anche a livello locale sono iniziate le consultazioni, che porteranno a individuare il candidato preferito a correre per la presidenza del consiglio alle elezioni nazionali nel 2013.
I tesserati sono stati convocati nel primo pomeriggio, alla Circoscrizione 2 di via XXIV Maggio, dove è iniziato il dibattito. “Dobbiamo stabilire quale sarà il modello, cioè se con primarie in cui votano tutti i rappresentanti del popolo eletti nelle liste elettorali, oppure se votano sempre queste persone ma non più il candidato ma esponenti locali che a loro volta rivotano per uno dei candidati che si presenteranno” ha spiegato l’onorevole Tommaso Foti, al quale è spettato il compito di introdurre e coordinare la discussione.
Non sono comunque mancate, come a livello nazionale, alcune perplessità sul metodo utilizzato, per un partito, finora, poco avvezzo a questo tipo di consultazioni per decidere i propri dirigenti. Anche in questo caso, però, Foti ha chiarito: “Più che resistenze interne alle primarie esiste una diversa valutazione che si può avere se le primarie sono indispensabili per vincere o meno” precisando come “non sono fatte per vincere ma per ascoltare la gente. Tanto è vero che alle ultime del Pd, Veltroni le perse. Non c’è corrispondenza tra primarie e vittoria, anche se è un metodo auspicabile”.