Immigrati da Cona inviati a Piacenza, Forza Nuova organizza una manifestazione

Potrebbero essere 15 gli immigrati destinati a Piacenza e provenienti da Cona, in provincia di Venezia: una parte del centinaio di stranieri protagonisti delle proteste di alcuni giorni fa e allontanati dalla città veneta. Una decisione che sta suscitando proteste a livello politico e sulla quale ora interviene anche Forza Nuova: il movimento di destra radicale ha indetto una manifestazione il 28 gennaio prossimo in piazzale Marconi.

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IL COMUNICATO DI FORZA NUOVA

Dopo i disordini all'ex base missilistica di Cona, in provincia di Venezia, un gruppo di 100 immigrati è stato prelevato dal centro con destinazione Bologna (dove nei giorni scorsi è avvenuto lo smistamento) destinandone, nello specifico, 15 alla provincia di Piacenza. Come si suol dire, il tentativo di mettere una toppa alle proteste violente inscenate dai profughi si preannuncia peggio del buco: in risposta alla gestione fallimentare del fenomeno, lo Stato risponde con travasi nelle varie città del nord conducendole ad ulteriore collasso delle strutture già esistenti.

"Gridare aiuto adesso di non essere in grado di gestire il flusso è inutile", interviene Barbara Cremona, coordinatore provinciale di Forza Nuova Piacenza, "se fino ad ora l'unica via perseguita da Governo ed amministrazioni è stata l'accoglienza a tutti i costi."

"Sono infatti 925 i presunti rifugiati già presenti a Piacenza, che hanno già saturato quasi tutti i posti disponibili: Forza Nuova non vuole una seconda Cona nella nostra città, fatta di sovraffollamento, e conseguente degrado, di cui poi i piacentini dovranno personalmente rispondere. La crisi economica vissuta da Piacenza non potrà soprattutto dare alcuna risposta a questi migranti economici, affascinati dall'idea di "paradiso terrestre" che gli immigrazionisti hanno dipinto loro per intascare denaro pubblico".

E in questa occasione annuncia l'importante evento in programma: "I piacentini che non si arrendono ad accettare a testa bassa questa tratta schiavistica moderna sono chiamati a spegnere i notiziari per scendere in strada con Forza Nuova: il 28 gennaio prossimo i nostri militanti saranno presenti in Piazza Marconi per opporci senza timori a questo vergognoso business, per dimostrare che c'è chi opera in maniera compatta una vera e propria resistenza etnica e sociale all'invasione ed al business ad essa collegata. Forza Nuova non starà a guardare il tramonto della nostra città!".