Smog, Garetti e Colosimo: “Quattro sforamenti in sei giorni, agire subito”

''Sei giorni, quattro sforamenti: a quando un’analisi seria dell’aria?''. Lo chiedono i consiglieri comunali Marco Colosimo di Piacenza Viva e Paolo Garetti della lista Sveglia.

Radio Sound

“Sono passati sei giorni dall’inizio del mese e sono 4 gli sforamenti registrati, per di piu’ in zone nevralgiche della nostra Città e quindi Stradone Farnese e Parco Montecucco. La prima, in pieno centro storico in prossimità di una scuola pubblica, la seconda nel bel mezo dei due unici grandi parchi verdi piacentini. Quando inizieremo a discutere di questi seri problemi, quando inizieremo a pensare all’aria sporca che facciamo respirare ai nostri figli, quando inizieremo ad affrontare il problema per cercare di porre rimedio a quello che oggi e’ stato un problema affrontato solamente con qualche blocco del traffico? L’amministrazione, da qualche giorno sicuramente più libera dagli impegni referendari dovrebbe iniziare a pensare a cercare di porre rimedio con qualche soluzione efficace al problema. Per esempio iniziando ad accogliere questi appelli e ascoltando quelle che possono essere alcune soluzioni da adottare nell’immediato. Sarebbe poi interessante posizionare una centralina anche nel bel mezzo di Via Venturini per valutare le condizioni dell’aria dei residenti ormai esasperati, ormai condannati all’aumento del traffico veicolare registrato oltre il 40%. Un buon Sindaco e una buona amministrazione non sono tali se non si preoccupano dei bambini e dell’aria che respirano. Aprire subito un tavolo di confronto per analizzare i dati e fornire immediate soluzioni. Basta chiacchiere e smart City ipotetiche, servono soluzioni e risposte concrete” commenta Colosimo.

“Parto dal presupposto che i problemi strutturali ci sono e come tali devono essere affrontati. Piacenza è al centro di una trafficatissima rete viaria, è in pianura con pochissime correnti d’aria e con fenomeni di nebbia che peggiorano il problema, ha un centro storico con vie strette e congestionate, sono ancora attivi parecchi impianti condominiali di riscaldamento a gasolio. Questi sono i punti di partenza. Chiedo quindi se non siano possibili azioni immediate per ridurre le emissioni nocive. Qualche esempio? Ulteriore restrizione del traffico in ZTL e gratuità del trasporto pubblico riducendo al massimo l’utilizzo dei mezzi pubblici più inquinanti. o riduzione di 1 grado della temperatura domestica. Altri suggerimenti sono ben accetti ma gli interventi sono da mettere in atto con la massima urgenza” aggiunge Garetti.