“Un dirigente comunale, nelle ore di lavoro, si è prestato per conto di un consigliere comunale, peraltro ex insegnante di religione di un Istituto Professionale, ad effettuare una lezione sulle modifiche referendarie nell'Istituto e pare abbia insistito in particolare su temi tanto cari ad una sola delle voci del prossimo confronto referendario”. Lo denunciano i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.
IL COMUNICATO DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Si è perso il senso della misura, della correttezza, del rispetto. Il fatto che ci ha lasciato amareggiati è tanto semplice quanto grave. Un dirigente comunale, nelle ore di lavoro, si è prestato per conto di un consigliere comunale, peraltro ex insegnante di religione di un Istituto Professionale, ad effettuare una lezione sulle modifiche referendarie nell'Istituto e, con poco rispetto per gli studenti, per le loro famiglie, per le istituzioni scolastiche e comunali nonché per un'informazione corretta e pluralistica, pare abbia insistito in particolare su temi (per esempio quello dei risparmi previsti dal testo della riforma Costituzionale) tanto cari ad una sola delle voci del prossimo confronto referendario. Se confermato, l'episodio sarebbe grave: non è informazione, la mancanza di contraddittorio è "campagna elettorale". Esiste anche una voce forte e chiara che si oppone a questa riforma, ma in questa, come in altre occasioni, pare non abbia avuto spazio.
In consiglio comunale avevamo già denunciato il ripetersi di scorrettezze, più o meno gravi, durante questa campagna referendaria, ma a quanto pare per il sindaco il rispetto delle regole e in questa circostanza il diritto dei giovani cittadini ad una vera informazione non ha importanza.
Inviando un tecnico nessuno sembra possa permettersi di obiettare la sua terzietà, ma a parer nostro sarebbe stato più equilibrato un confronto tra le diverse voci a sostegno del SI e del NO.