«Prima negano per quindici anni che a Piacenza esista un problema sicurezza, poi all’avvicinarsi delle elezioni annunciano un potenziamento della Polizia municipale e in conclusione si ritrovano senza comandante quando la città è investita dalla delinquenza. I politici del centrosinistra locale prendano coscienza dell’imbarazzante risultato e smettano di ingannare i cittadini con promesse che non sono in grado di mantenere». Così il segretario della Lega Nord cittadina, Luca Zandonella, in seguito al trasferimento del comandante Stefano Poma al corpo di Reggio Emilia.
«Il cambio di cinque comandanti in sette anni – attacca – è la spia dell’incapacità di gestire efficacemente e pragmaticamente la Polizia municipale. Dopo che le amministrazioni Reggi e Dosi hanno rifiutato ostinatamente di impiegare gli agenti nella lotta alla criminalità e al degrado è ora che al timone della città subentri chi è intenzionato a concentrarsi su questo problema, molto sentito dalla popolazione, attraverso un piano preciso. Non solo dunque vanno attribuite ai vigili urbani le facoltà di intervenire in questa direzione, ma vanno dotati anche di strumenti e mezzi più moderni. Con un comandante chiamato a rispondere a direttive chiare e precise, come quelle contenute nel decalogo per la sicurezza che la Lega Nord ha consegnato alla stampa, Piacenza potrà tornare ai livelli di vivibilità di un tempo».