«Le puntualizzazioni della prefettura sulla propria facoltà di decidere quali strutture per l’accoglienza dei richiedenti asilo debbano essere chiuse sono superflue: è risaputo infatti che l’ente è lontano dalla realtà e dal sentire del cittadino quanto il Governo romano al quale fa capo». È la replica di Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord, alle affermazioni del prefetto di Piacenza, Anna Palombi, in riferimento alla proposta di chiusura di Corte Bossina, formulata dall’assessore cittadino al Welfare, Stefano Cugini.
«Quello che invece la prefettura dovrebbe fare con massima urgenza – afferma Rancan – è un controllo di chi gestisce le strutture destinate alla finta accoglienza, in modo che vengano revocati immediatamente i contratti a coloro che sfruttano il fenomeno dell’immigrazione per fare business mercificando gli esseri umani. È risaputo infatti che questi imprenditori, così come il governo centrale e le prefetture, alimentano gli affari di chi guadagna sugli immigrati: a rivelarlo sono le dichiarazioni di alcuni gestori, che fanno riferimento a doveri e direttive da eseguire. Nessuno – continua il consigliere del Carroccio – impone ai privati di farsi carico dell’accoglienza, ma è chiaro che i soldi facciano gola a qualcuno che bada al proprio tornaconto incurante dei connazionali che non arrivano a fine mese».
Rancan inoltra un appello a Cugini: «Dopo la sua decisa presa di posizione favorevole alla chiusura di Corte Bossina, faccia pressioni all’interno del PD affinché sia messo un freno a quest’immigrazione che sta gravando sulla società italiana».