“Sono ormai trascorsi due anni dall'elezione del Consiglio Provinciale e del Presidente che ha segnato l'inizio di questa “nuova” Provincia, un Ente territoriale di Area Vasta e di II Livello disegnato dalla Legge Delrio (n. 56 del 2014), un Ente diverso da quello che abbiamo sempre conosciuto. Sono stati mesi molto intensi nei quali gli impegni e gli adempimenti collegati alla transizione dal vecchio al nuovo assetto dell’Ente sono andati di pari passo con l’attenzione a mantenere alta la nostra capacità operativa e di iniziativa nei vari ambiti di competenza, adeguandola peraltro ai mutamenti in atto. Si è trattato di una sfida non facile, in cui abbiamo dovuto affrontare anche momenti imprevisti e drammatici come quello dell'alluvione dello scorso autunno. Una sfida condotta in stretta collaborazione con tutti i Sindaci e le realtà economiche e sociali del territorio, che sempre avete documentato. A poche settimane dalla scadenza del Consiglio Provinciale, ho ritenuto opportuno e necessario, seppur non richiesto dalla normativa, predisporre il consuntivo del primo biennio trascorso dal mio insediamento”. Con queste parole il presidente della Provincia Francesco Rolleri ha deciso di analizzare i primi due anni di mandato in attesa del rinnovo del consiglio provinciale per il quale si voterà l’8 gennaio. Si rinnovano i consiglieri ma non il presidente, Rolleri resterà in carica altri due anni. A votare gli amministratori provinciali saranno gli amministratori della provincia, non i cittadini.
Dopo un minuto di silenzio in onore di Gabriele Gualazzini, deceduto pochi giorni fa all’età di 68 anni, in passato presidente del consiglio provinciale e assessore provinciale alla Cultura, Rolleri e la sua “giunta” hanno snocciolato i principali dati del biennio. A livello di entrate dal 2014 al 2016 si è registrato un calo del 24%, principalmente derivato da un calo dei trasferimenti dalla Regione che dai 10.560.723 euro del 2014 sono diventati 3.479.537 nel 2016: un calo dovuto al venir meno di larga parte delle funzioni prima in capo alla Provincia. Aumentano invece i trasferimenti da parte dello Stato che dai 251.708 euro del 2014 sono diventati 3.123.846 euro: questo perché nell’anno in corso sono stati disposti, nell’ambito della legge di stabilità, contributi per finanziare le funzioni provinciali in materia di viabilità e scuole, al fine di attenuare l’impatto negativo dei maggiori prelievi. E infatti i trasferimenti allo Stato sono aumentati del 189% passando dai 6.113.970 euro del 2014 ai 17.682.007 euro del 2016.
In generale sono state dimezzate le spese per il personale, per i beni e i servizi e per trasferimenti ai Comuni: il personale, per esempio, è infatti diminuito da 313 a 134 unità con una riduzione del 57%, sono 16 invece i dirigenti in meno. Tra gli interventi principali sottolineati da Rolleri compaiono le dismissioni societarie e patrimoniali, attuate con il duplice obiettivo di snellire l’ente e di reperire risorse: in particolare la Provincia di Piacenza è stata tra le prime in Italia a utilizzare la possibilità di cedere propri immobili al fondo immobiliare Patrimonio Italia, nel caso specifico la caserma dei carabinieri di viale Beverora e la sede della Prefettura di via San Giovanni per un importo complessivo di 9.800.000 euro.
Per quanto riguarda gli eventi eccezionali da un lato si deve sottolineare Expo 2015 che l’attuale amministrazione ha portato a termine raccogliendo il testimone dalla giunta Trespidi: “Sei mesi intensi che abbiamo vissuto in prima fila grazie all’acquisizione, in collaborazione con le altre istituzioni e associazioni piacentine, di Piazzetta Piacenza: siamo stati l’unico territorio provinciale presente a Expo per tutta la sua durata. Sono state 42 le aziende piacentine che si sono messe in vetrina, 110 i territori, 1000 gli eventi organizzati. E’ stata poi costituita una Task Force Internazionalizzazione coordinata dal presidente Rolleri per mettere a frutto le opportunità di incontro con le delegazioni straniere: in tal senso sono state raccolte 31 manifestazioni di interesse di aziende piacentine a partecipare agli incontri”.
Dall’altro lato, al capitolo eventi straordinari, ha rappresentato un tassello di enormi proporzioni l’alluvione 2015. “Abbiamo saputo reagire in maniera tempestiva avviando fin dalle prime ore del 14 settembre gli interventi più urgenti per gli interventi più urgenti, in particolare alla rete viaria, anticipando 3.360.000 euro con risorse provinciali in attesa che Regione e Governo ci dessero un supporto. Complessivamente per far fronte alle conseguenze dell’alluvione sulle infrastrutture viabilistiche abbiamo eseguito 57 interventi con una spesa complessiva di 5.519.000 euro”.
Sono stati investiti 6.376.800 euro per l’edilizia scolastica, 5.281.000 euro per la manutenzione ordinaria della rete viaria.
“Sono stati anni impegnativi ma anche stimolanti. Siamo riusciti a raggiungere parecchi traguardi nonostante la situazione difficile dovuta alla riforma delle Province, al taglio delle risorse e purtroppo al drammatico alluvione dello scorso anno. Per i prossimi due anni l’obiettivo primario sarà migliorare la sicurezza delle nostre scuole e del sistema stradale. Il tutto continuando a gestire una partita importante come quella del trasporto pubblico locale per la quale oggi abbiamo stipulato un protocollo d’intesa con i sindacati in vista della gara che ci sarà il prossimo anno” ha commentato il presidente Rolleri.