Nuovo terremoto in centro Italia, coordinamento Anpas da Palazzo Gotico

La terra trema ancora. Scossa di magnitudo 6.5 in Umbria, epicentro tra Norcia, Preci e Castel Sant'Angelo sul Nera. Il terremoto è stato a 10 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita fortissima in tutto il centro Italia ma anche lungo tutto lo stivale, da Bolzano alla Puglia. Al momento ci sono diversi feriti, ma non si hanno notizie di vittime, ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.  I feriti sarebbero una decina, di lieve entità, tranne una persona che viene segnalata di qualche gravità. Inoltre, tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, dove si sono avuti diversi crolli a seguito dell'ultima scossa. "Ci sono problemi di viabilità dappertutto, a cominciare dalla Salaria chiusa”, ha spiegato ancora il capo della Protezione civile.

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E proprio a questi problemi di viabilità sembra siano legate le difficoltà inerenti i soccorsi. Ad Anpas Emilia Romagna stanno giungendo notizie contrastanti, in continuo cambiamento ogni minuto che passa. Inizialmente sembrava un’emergenza gestibile, successivamente le notizie si sono fatte più allarmanti e sono emerse problematiche maggiormente critiche. Da questo momento viene attivata la centrale operativa di Protezione Civile di Anpas Emilia Romagna e alcune squadre dell’Anpas Emilia Romagna si stanno preparando alla partenza.

In questo momento il Responsabile Regionale Anpas Emilia Romagna Paolo Rebecchi si trova presso Palazzo Gotico per il meeting regionale e da lì, almeno in questa fase, verranno impartite le prime disposizioni per gli operatori della provincia di Piacenza e di tutta la Regione Emilia Romagna.

 

LA MOBILITAZIONE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

Si rafforza l’impegno dell’Emilia-Romagna per le aree colpite da continue, drammariche scosse di terremoto in Italia centrape. E’ Caldarola, in provincia di Macerata, il Comune che riceverà aiuto, dopo quello di Montegallo (Ap) adottato dalla Regione in seguito al sisma del 24agosto.
In seguito alla comunicazione arrivata dalla Commissione speciale di protezione civile di coordinamento delle colonne mobili regionali, la colonna mobile regionale era arrivata ieri a Caldarola, dove l’autorità locale aveva evidenziato nei giorni scorsi la necessità di riattivare la mensa per le scuole elementari e medie, con l'obiettivo di fornire pasti a circa 150-160 studenti, oltre ai cittadini non in grado di organizzarsi autonomamente.
Alla colonna mobile che prevedeva un modulo, il cui allestimento era già stato completato ieri sera per essere pienamente operativo per la fornitura dei pasti, si aggiungono oggi 18 volontari partiti dà Rimini (10 più 8 del corpo volontari Carabinieri), 2 unità cinofile2 funzionari per affiancare il Centro operativo comunale di Caldarola e un modulo di telecomunicazioni. Pronto o partire in caso di necessità anche un modulo farmacia.
L’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, ha contattato il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, per sincerarsi della situazione dopo il nuovo sisma e per esprimere la vicinanza di tutta la Giunta regionale, a nome del presidente Stefano Bonaccini, e dei cittadini dell’Emilia-Romagna.
I volontari e il personale partito oggi si aggiungono al contingente composto da 54 operatori (3 funzionari regionali, 3 operatori del 118 e 48 volontari), contingente dell colonna mobile regionale che era stato ospitato prima della partenza per Caldarola nella caserma “Gonzaga” dell’esercito a Foligno. Era invece stato fatto rientrare il modulo di attendamento della popolazione dal momento che la Commissione speciale di coordinamento ha verificato non servisse predisporre strutture di accoglienza notturna per la popolazione. Il presidente Bonaccini e l’assessore Gazzolo sono in costante collegamento con le autorità nazionali e locali per monitorare costantemente la situazione.

Conto corrente regionale: versati 400mila euro
Grande anche la solidarietà dimostrata dall’Emilia-Romagna: sul conto corrente aperto dalla Regione dopo il sisma di agosto sono stati già versati 400mila euro per aiutare i territoric colpiti. Si può inviare il proprio contributo sul conto: IBAN IT69G0200802435000104428964, dall’estero: BIC UNCRITM1BA2. Intestazione e causale: ‘Emilia-Romagna per sisma Centro Italia’