Quasi tre ore di match al Palabanca, la Lpr vince la battaglia contro Milano

Lpr

Partita infinita quella andata in scena questa sera al PalaBanca di Piacenza: servono ben 2 ore e 45 minuti per decretare la vincitrice di Piacenza-Milano. Una LPR contratta e una Revivre rimaneggiata a causa dei numerosi infortuni si sono sfidate fino all’ultimo punto del tie break dando spettacolo tra le mura amiche dei biancorossi e consegnando ai padroni di casa la terza vittoria consecutiva chiusa al quinto parziale. Già il primo set aveva dato sentore di come potesse svolgersi il confronto tra gli uomini di Giuliani e Monti: il parziale, chiuso su un tiratissimo 40-38, ha dato poi spazio alle successive tre frazioni disputate tra tanti errori biancorossi e una grande carica milanese, assolutamente da applaudire. Milano, conquistato il secondo set (26-28) rialza la testa credendoci fino al 15-13 del quinto set.

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Ancora troppo altalenanti le prestazioni dei biancorossi che però, fin dalla prima gara di Campionato, hanno dimostrato di avere un gran carattere e voglia di rialzarsi dal momenti negativi: determinazione vista anche questa sera nel corso della gara quando Piacenza ha schiacciato sull’acceleratore per la rimonta dell’1-2 e per chiudere, prima di Milano, la sfida della sesta giornata di andata.

A far la differenza, tra le fila della LPR, Hernandez che, come sempre, si dimostra il miglior realizzatore piacentino: per lui 39 i punti messi a terra, di cui 3 ace e 3 muri.

La vera rivelazione della gara si dimostra essere Clévenot (eletto MVP) che, presente nei momenti cruciali della sfida, si carica sulle spalle la LPR nei momenti negativi: chiuderà con 22 punti all’attivo (di cui 3 ace e 3 muri). Servono la determinazione di Hernandez e Clévenot, uniti alla lucidità di Hierrezuelo, per chiudere la gara e conquistare altri due importantissimi e sudatissimi punti.

Dall’altra parte della rete Milano si rende competitiva e pericolosa con Dennis nei panni di opposto: sono 31 i punti che danno del filo da torcere a Piacenza nel corso della gara. Chiuderà a doppia cifra anche Hoag (23 di cui 4 ace e 1 muri) e De Togni (11 punti, 1 ace e 6 muri).

Giuliani per la sesta giornata di andata schiera in campo  Hierrezuelo al palleggio, Hernandez opposto, Alletti e Tencati al centro, Clévenot e Marshall in posto 4, Manià libero.

Avvio di gara equilibrato con Milano che tenta la fuga con l’ace di De Togni sul 2-3. Piacenza e Milano procedono a braccetto fino al 5-5 di Marshall, poi gli uomini di coach Monti approfittano del calo e dell’invasione a rete dei padroni di casa per volare sul +3 di Hoag (7-10). Piacenza recupera terreno (9-10) ma dall’altra parte della rete Marretta sale in cattedra conducendo i suoi sul 9-12. Le troppe imprecisioni di Piacenza, soprattutto a rete, permettono a Milano di condurre fino al 13-16 quando Giuliani chiede il doppio cambio: dentro Papi per Clévenot e Yosifov per Tencati. Il centrale bulgaro va a segno nell’immediato per il 14-17 seguito da Hernandez che firma il muro del 15-17. Milano cavalca nuovamente l’onda e sembra fuggire verso il finale di set (18-22 ace Dennis), Giuliani chiede tempo che permette poi a Papi (19-22) e Hierrezuelo (20-22) per aprire la strada a Marshall autore del pareggio sul 23-23. Incredibile ed emozionante il finale di set: Yosifov (25-24), Clèvenot (ace 30-29), Hierrezuelo (32-31) e Alletti (36-35) cercano invano di mettere un punto al parziale, Milano non ha nessuna intenzione di sventolare bandiera bianca e annullerà ben 13 set point biancorossi prima di lasciare l’ultima parola ai padroni di casa sul 40-38.

Secondo parziale a favore di Milano: Dennis e Boninfante mettono in scena un break di 4 punti (1-5) subito annullato dalle azioni Hernandez (ace 3-5) e Clévenot (6-6). Il nuovo punto a punto questa volta dura poco: l’ace di Hoag (7-8) riapre la strada a Milano fino al 10-14 di Dennis, poi in cattedra sale Hernandez che, dai 9 metri, ribalta l’andamento del parziale: i suoi 4 ace consecutivi (dal 13-14 al 16-14) bloccano il team milanese che subisce i successivi punti di Clévenot fino al 18-14. Chiuso il turno in battuta di Hernandez sul 18-15, Hoag torna a martellare l’area di gioco biancorossa annullando ogni vantaggio della LPR (20-20) e dando il via a un punto a punto che questa volta sorride a Milano sul 26-28 a causa di una palla fischiata doppia per Piacenza.

Terza frazione punto a punto fino al 5-5, poi l’invasione a rete di Piacenza dà spazio a Milano che agguanta il +3 di De Togni (8-11): time out Piacenza . Al rientro in campo una LPR ritemprata aggancia gli ospiti grazie agli ace di Clévenot (11-12 e 12-12) e il punto a punto che si innesca è nuovamente interminabile. Hoag (15-16) sfida Hernandez (18-16) per il sorpasso, Dennis (21-22) sembra proiettato verso il finale ma viene bloccato da Marshall (24-23), De Togni rimanda (25-25), Hernandez cerca la chiusura (27-26) che però spetta a Tondo e ai suoi 2 ace consecutivi (29-29 e 30-29).

Quarto set punto con le compagini affiancate fino al 4-4 poi Piacenza, con Tencati a muro (10-8) e Hernandez in attacco (12-9), fa chiedere a Monti time out; Piacenza non si arresta: Clévenot (13-9) e Hernandez (18-15) vincenti portano al secondo time out targato Milano (19-15, muro Tencati).

Tondo (19-16) e De Togni (19-17) tentano la rimonta ma Hernandez (21-18) e Clévenot (24-21) bloccano ogni sforzo della Revivre: sarà Hernandez a chiudere sul +3 (25-22) e a trascinare gli ospiti al quinto set.

Parte male Piacenza che si vede doppiare nell’immediato da Milano (3-6) già dalle prime battute del tiebreak. Clévenot si mette in scia (5-6) e permette ad Hernandez di agganciare gli ospiti (9-9). Hoag (9-10) e Tondo (11-12) fanno tremare gli spalti del PalaBanca ma Hernandez annulla il vantaggio di Milano sul 13-13 firmando poco dopo la vittoria sul 15-13.

Alberto Giuliani (Allenatore LPR Piacenza): “Sono contento per il risultato soprattutto visto l’andamento della gara. Milano ha giocato bene schierando Dennis opposto. Di noi non mi è piaciuta la condizione fisica, dobbiamo migliorare. Clévenot sta esponenzialmente crescendo per gli altri giocatori stiamo ancora pagando gli infortuni subiti a inizio campionato”.

Luca Monti (Allenatore Revivre Millano): “La nostra coperta momentaneamente è molto corta, il mio rammarico è quello di non avere avuto a disposizione tutti i giocatori. Questo è un gruppo che mi piace, quando reagisce è vivo e voglioso di giocarsela con tutti. Noi in questa condizione siamo obbligati a giocare anche sporco altrimenti saremmo già sconfitti sul piano fisico. Stasera abbiamo forzato al servizio nel momento giusto e abbiamo avuto un ottimo Marretta. Sono contento di questa squadra, ha risposto presente alla mia richiesta non dandosi per persa prima di entrare in campo”.