“Il tema del Baracchino non sarebbe il tema del giorno, dovremmo parlare invece degli 11 milioni di euro in arrivo a Piacenza per il piano periferie” così commenta il sindaco Paolo Dosi al termine di un ampio dibattito dedicato al locale di piazzale Genova, abusivo e da rimuovere secondo l’amministrazione, da salvare secondo l’opposizione e una parte della maggioranza, nonché del Pd. E invece è stato proprio lo “storico” chiosco a monopolizzare il consiglio comunale di oggi a Palazzo Mercanti. Al termine della discussione il primo cittadino ha voluto porre una pietra definitiva sulla questione.
“Il compito di un amministratore è quello di far rispettare la legge, e la struttura non è a norma in queste condizioni. Nulla vieta di aprire in futuro un nuovo bando per un nuovo chiostro, un chiostro che però sia a norma e che dia lustro alla zona. Abbiamo cercato a lungo una mediazione e un dialogo con i titolari proprio perché sappiamo l’affetto che la cittadinanza nutre nei confronti di questa struttura, ma dai titolari non abbiamo ricevuto collaborazione. Conserveremo la struttura in un magazzino per dieci anni come chiede la legge, quindi non verrà distrutta, però nelle prossime ore verrà dato l’avvio alla rimozione del Baracchino”.