“Il Baracchino così come lo conosciamo esiste dal 1930, ma non solo: una cartografia austriaca del 1834 riportava in quell’esatto punto “L’Osteria del Baracchino”. Questo a dimostrazione del valore storico di questo locale”. Sono le parole dell’onorevole del Pd Marco Bergonzi, deciso a salvare il bar di piazzale Genova finito nel mirino dell’amministrazione comunale a causa delle inadempienze burocratiche del titolare (come riportato dall’assessore al commercio Giorgia Buscarini).
“Non voglio entrare nel merito delle responsabilità dei gestori – spiega Bergonzi – a me interessa salvare la struttura. Anni fa, insieme al Bar Americano e al Bar Motta, il Baracchino costituiva una sorta di triangolo della movida e sono tanti i piacentini, oggi adulti, che hanno trascorso il proprio tempo libero a piazzale Genova. Il fatto che già prima dell’Unità d’Italia fosse presente un ristorante dimostra l’attrattività di questa zona come luogo di ritrovo”.
Per salvare la struttura Bergonzi ha annunciato due strade percorribili: “La prima consiste in una vera e propria raccolta fondi alla quale tutti i cittadini possono partecipare. Una volta raggiunta la cifra necessaria a rilevare il Baracchino lo si potrebbe donare al Comune. Infatti l’area su cui sorge il locale è comunale, ma il manufatto è privato”.
“La seconda possibilità è coinvolgere la Soprintendenza. Sto già prendendo contatti per valutare la possibilità di una tutela in ragione del valore storico della struttura che, come detto prima, risale al 1930 se non addirittura al 1834”.