Salute mentale, dalla Regione 3 milioni di euro all’Ausl di Piacenza

Sono 38 i milioni di euro stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per il 2016 per la realizzazione di interventi socio-sanitari finalizzati alla prevenzione e cura delle persone affette da patologie psichiatriche o disturbi mentali.

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“Con questo importante impegno finanziario- ha dichiarato Sergio Venturi, assessore alle Politiche per la salute-  anche quest’anno andremo ad assicurare la qualità dei servizi di prevenzione, diagnosi e cura in ambulatorio e a domicilio, per le persone che soffrono di patologie o disagi psichici. Sempre collaborando attivamente con i servizi del territorio, con quelli ospedalieri, con il volontariato e le associazioni di utenti e familiari. La nostra attenzione- conclude Venturi – è rivolta in particolare a bisogni assistenziali sempre più diffusi quali, ad esempio i disturbi del comportamento alimentare e l’autismo che colpiscono soprattutto i più giovani “

Interessate dagli interventi, che potranno essere realizzati grazie a questo stanziamento deciso dalla Giunta regionale, saranno le persone dimesse dagli Ospedali psichiatrici e da quelli psichiatrico-giudiziari, ma anche giovani o giovanissimi con problemi di autismo, di difficoltà nell’ apprendimento o che presentano disturbi del comportamento alimentare, come l’anoressia o la bulimia. I fondi regionali serviranno a sostenere il sistema dei servizi e degli interventi socio-sanitari nell’area della salute mentale e del superamento degli ex ospedali psichiatrici. 

Di questi, 3 milioni di euro sono destinati all’Ausl di Piacenza e così suddivisi: 2,8 milioni di euro per il “Fondo per l’autonomia possibile”, che prevede interventi  di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità dei pazienti dei Centri di Salute mentale, di quelli dimessi dagli ex ospedali psichiatrici e psichiatrici giudiziari e dalle Residenze per l’Esecuzione della misura di sicurezza (REMS). 14 mila euro andranno invece al programma “Disturbi del comportamento alimentare ” per l’assistenza residenziale dei pazienti affetti da questa  patologia e ulteriori 95 mila euro, sempre in materia di disturbi del comportamento alimentare,  riguarderanno più specificatamente l’assistenza a pazienti in età pediatrica (12-15 anni). 

Supera invece  i 70 mila euro la cifra destinata al “Programma autismo”  per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRIA),  che sarà ripartito in relazione alla popolazione tra 0-17 anni al 1° gennaio 2015.26 mila euro saranno destinati al  programma “Esordi psicotici”, 26 mila al “Programma regionale operativo per disturbi specifici di apprendimento”  (diagnosi e presa in carico di pazienti residenti di età compresa tra 6-18 anni), 17mila per quello “Disabilità intellettive” rivolto a bambini e adolescenti tra 0 e 17 anni di età . 
Complessivamente, i fondi vengono così assegnati alle altre Aziende sanitarie: 6,7 milioni di euro all’Ausl di Bologna,  5 milioni di euro all’Ausl di Parma, 4 milioni all’Ausl di Reggio Emilia, 3 milioni all’Ausl di Modena, 3 milioni all’Ausl di Imola, 4 milioni  all’Ausl di Ferrara, 6 milioni all’Ausl Romagna .

Lo stanziamento complessivo rientra nel “Piano attuativo di Salute mentale e superamento degli ex Ospedali psichiatrici” previsto nell’ambito della programmazione e del finanziamento del Servizio Sanitario regionale anno 2016.