“Dosi non sa se ricandidarsi? Pensa alle fratture nel Pd e non alla città”

"Le dichiarazioni tentennanti del sindaco Dosi sulla sua ricandidatura nel 2017 suonano esattamente come le tante affermazioni inattendibili e le promesse tradite alle quali gli esponenti del Partito Democratico ci hanno abituati da qualche anno". Lo sostiene il segretario della Lega Nord cittadina, Luca Zandonella, che interviene sull’intenzione del sindaco di prendere un periodo di riflessione prima di pronunciarsi su di un nuovo impegno al timone di Piacenza.

Radio Sound

«L’hastag – accusa – con cui Renzi invitava Letta alla serenità, le dichiarazioni del premier, poi ritrattate, su un ritiro in caso di vittoria del no al referendum e l’annuncio di un nuovo ospedale a Piacenza del quale erano all’oscuro persino i consiglieri regionali, ci hanno abituati ad un PD che ama ottenere visibilità mediatica senza però che alle asserzioni corrispondano fatti concreti. Annunci e niente di più, pronunciati nella speranza che l’elettorato se ne dimentichi in fretta. Sulla stessa linea dell’inaffidabilità – insiste Zandonella – si pone anche Dosi, che da gennaio ripetutamente segnala di voler sciogliere le riserve sulla propria ricandidatura nei successivi due o tre mesi. I cambiamenti di passo, gli appelli vuoti e gli impegni presi e non mantenuti dai membri del PD hanno ormai stancato i cittadini, per cui il sindaco rompa gli indugi una volta per tutte onde evitare di sommare altre vane parole ai fallimenti della sua giunta. Che stia pensando di farsi da parte per scongiurare di arrivare alla conta o che stia cercando di individuare degli spiragli per ripresentare una candidatura nonostante l’opposizione dei renziani piacentini, Dosi sta comunque perdendo tempo a causa delle fratture interne al partito. Tempo che invece potrebbe essere impiegato fattivamente per mettere in campo un’azione di contrasto a quel degrado urbano che sta sfigurando Piacenza».