E’ stato sottoscritto questo pomeriggio in Municipio, dall’Amministrazione Comunale, da Anci Emilia-Romagna e dall’Unione Commercianti Piacenza, un protocollo d’intesa (di durata triennale) volto a consolidare il sistema di relazioni tra le parti firmatarie, con l’obiettivo di garantire e promuovere congiuntamente lo sviluppo economico e sociale della città e, in particolare, avviare a livello locale le azioni di promozione della “dimensione urbana delle politiche UE” dando vita ad una serie di attività orientate a conseguire risultati in sintonia con gli obiettivi della Strategia Europa 2020.
Il protocollo è stato siglato dal sindaco Paolo Dosi, dal vice presidente di Anci Emilia-Romagna Fabio Fecci e da Cristian Lertora, vice presidente di Unione Commercianti Piacenza. Erano presenti anche l’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti, il direttore di Unione Commercianti Piacenza Giovanni Struzzola, l’arch. Angelo Patrizio responsabile del settore Urbanistica di Confcommercio Imprese per l’Italia – Unione Commercianti e l’arch. Marcello Spigaroli, nella veste di coordinatore del gruppo tematico (dei dodici individuati da Confcommercio) “Rigenerazione urbana e riuso del patrimonio immobiliare dismesso o in via di dismissione”.
“Questo protocollo – afferma il sindaco Paolo Dosi – rappresenta la base per consolidare ulteriormente le relazioni tra il Comune, Anci Emilia-Romagna e Unione Commercianti, nonché uno strumento prezioso per operare in sintonia per lo sviluppo della nostra comunità e del territorio. Nell’aprile scorso i presidenti nazionali di Anci e Confcommercio avevano dato inizio a una collaborazione finalizzata all’attivazione di sinergie nell’attuazione della Strategia Europa 2020, potenziando il collegamento diretto fra Unione Europea e città.
L’accordo nazionale ora trova naturale declinazione anche a Piacenza nella sottoscrizione del presente protocollo”. Cristian Lertora sottolinea che “il protocollo è finalizzato allo sviluppo sociale ed economico e all’innalzamento della qualità dei centri storici sia in termini economici sia in termini di vivibilità ed attrattività. Lo scopo è quello di lavorare congiuntamente a soluzioni integrate e condivise a sostegno della rigenerazione urbana, che possa anche sostenere il commercio di vicinato, creando pratiche operative di gestione della città in favore di una migliore competività delle Mpmi (micro, piccole e medie imprese) grazie anche ad un clima di rinnovata appetibilità e vivibilità dei centri storici”.
Aggiunge Fabio Fecci: “Fra gli esiti dell’impegno sottoscritto oggi rientra anche quello di dibattere e mettere a fuoco azioni e politiche di aggregazione finalizzate all’analisi delle opportunità e all’attrazione delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla programmazione comunitaria 2014-2020”.