Questa mattina in Municipio è stato presentato il progetto “Edugate”, promosso dall’Amministrazione comunale, approvato e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus, e volto a migliorare le competenze degli educatori e degli insegnanti, con particolare riferimento all’insegnamento della seconda lingua nel sistema Ecec (educazione e cura della prima infanzia). Sono intervenuti, gli assessori al Nuovo Welfare e alla Gestione delle Risorse, Stefano Cugini e Luigi Gazzola, il dirigente responsabile dell’Unità di Progetto “Sviluppo sistema integrato Servizi educativi” Giuseppe Magistrali, la responsabile dell’U.O. Servizi Educativi per l’Infanzia Anna Bolzoni e le coordinatrici pedagogiche Daniela Giorgi ed Elisa Danesi.
Il progetto Edugate che vedrà il Comune di Piacenza capofila è stato accolto e finanziato dall’UE nell’ambito del Programma Erasmus + volto a sviluppare la cooperazione e lo scambio di buone pratiche in ambito educativo.
Il progetto EDUGATE ha per oggetto l’insegnamento multilingue nel sistema dei servizi educativi/scolastici per la prima infanzia (ECEC – educazione e cura della prima infanzia) e durerà 3 anni, con avvio da Settembre 2016.Il progetto è teso al miglioramento delle competenze degli educatori e degli insegnanti di ECEC, per il supporto dei servizi educativi prescolastici nell’adozione di metodologie pedagogiche innovative e nell’acquisizione di un’alta qualità.EDUGATE intende migliorare le competenze degli educatori/insegnanti della prima infanzia, con particolare riferimento all’insegnamento della seconda lingua nel sistema ECEC.Il progetto nasce dal riconoscimento della mancanza di un servizio prescolastico, teso ad un’ulteriore esplorazione delle potenzialità dei bambini nell’apprendimento di una seconda lingua, mentre le classi del sistema ECEC stanno diventando sempre più multiculturali e multilingue.Recentemente il numero dei bambini stranieri presenti nelle classi sta aumentando, a causa dell’incremento della mobilità internazionale che i paesi europei stanno affrontando. Per questi bambini è essenziale imparare la lingua del paese ospitante dalla prima infanzia, ma anche in quei contesti meno toccati dal fenomeno migratorio è estremamente utile per i bambini imparare l’inglese o un’altra lingua veicolare, che può essere preziosa nella loro vita adulta per superare le barriere linguistiche e culturali. In entrambi i casi, imparare una seconda lingua per i bambini può essere uno strumento prezioso per vivere in maniera soddisfacente in una società aperta multilingue e multiculturale.Questa idea è coerente con le politiche europee indicate nelle conlcusioni del Consiglio Europeo sulle strategie europee relative al multilinguismo del 2008, nelle pubblicazioni Eurydice e negli obiettivi EU2020, che si propongono la riduzione della dispersione scolastica al di sotto del 10% e il sollevamento di almeno 20 milioni di persone dal rischio di povertà ed esclusione sociale.I partners del progetto EDUGATE hanno differenti competenze nell’insegnamento di una seconda lingua nell’educazione prescolastica e nel gestire le classi multilingue e riflettono contesti nazionali con approcci e livelli di attuazione dei contenuti del progetto molto differenti. I partners sono 7, rappresentativi dei seguenti paesi: Italia ( il capofila Comune di Piacenza e l’Università Bicocca-Milano), Repubblica Ceca (scuola ZA ANGEL), Lettonia (Comune di Riga), Polonia (Comune di Krasne), Slovenia (istituto Fini) e Svezia (Università di Goteborg).Le attività previste sono:- una fase di ricerca che coinvolge direttamente gli insegnanti e gli educatori nella raccolta delle loro opinioni e approcci professionali. Questa è tesa ad avere una visione più dettagliata delle metodologie di insegnamento del bilinguismo nel sistema ECEC in Europa- Contesti Formativi e Mappa dei bisogni.- una raccolta delle 35 migliori pratiche innovative, che riguardano l’insegnamento di una seconda lingua nel servizi ECEC in Europa-Raccolta delle Migliori Pratiche Innovative- un programma educativo e un piano di lavoro per l’insegnamento di una seconda lingua nel sistema ECEC, che descriveranno come sarà insegnata e utilizzata la seconda lingua nelle attività quotidiane. Indicheranno i contenuti, i giochi e le apps, la musica, i libri, i film che possono essere usati. Questi saranno a disposizione di fruitori esterni e internazionali. L’obiettivo è progettare e valutare le attività in cui più lingue diventano attive nei processi di apprendimento, facilitando la consapevolezza linguistica e metalinguistica nei bambini- Programma Educativo e Piano di Lavoro.- il materiale didattico derivante dalle realizzazione dei programmi educativi e dal piano di lavoro, che sarà sperimentato e attuato durante 2 eventi di formazione, per migliorare le competenze dello staff nell’insegnamento della seconda lingua nei servizi ECEC per i bambini- Materiali didattici per insegnanti ECEC.-Un insieme di Linee Guida per modificare e integrare gli attuali curricula professionai indirizzati alla formazione degli insegnati- Linee guida per i nuovi curricula professionali ECEC.I risultati e gli outputs del progetto saranno disseminati attraverso 8 eventi moltiplicatori organizzati a livello nazionale e internazionale, coinvolgendo circa 300 persone dei servizi ECEC: educatori e insegnanti ECEC, studenti, autorità locali, famiglie e così via.EDUGATE accrescerà la qualità del sistema ECEC e rafforzerà il profilo professionale degli insegnanti, migliorando le abilità linguistiche dei bambini.I bambini e le famiglie beneficeranno della formazione e dell’alta qualità dello staff, così come di nuovi metodi che favoriscono lo sviluppo sociale e personale dei bambini e migliorano la comunicazione, le abilità congitive e linguistiche, gettando così le basi per un proficuo apprendimento di lunga durata, soprattutto per i bambini che provengono da contesti svantaggiati. EDUGATE influenzerà i gruppi più vulnerabili, ad esempio i bambini migranti, in modo ancor più positivo, consentendo loro di esprimere il loro potenziale e progredire nel loro percorso educativo allo stesso livello dei non migranti. Il finanziamento complessivo triennale è di € 417.410,00 di cui € 86.365.00 andranno al Comune di Piacenza capofila del progetto, che non dovrà impegnare risorse finanziarie proprie ma attivare uno staff di progetto e garantire il coordinamento, la supervisione tecnico-scientifica e organizzativa, la gestione amministrativa e finanziaria.