“Quante unioni gay ha celebrato il Comune di Piacenza?”. Se lo chiede il consigliere comunale di Forza Italia Maria Lucia Girometta sottolineando come a livello nazionale i “matrimoni” tra persone del medesimo sesso si siano arenati. Ovviamente, più che le celebrazioni in sé (che richiedono tempo per i preparativi e l'organizzazione), l'osservazione di Girometta, che prende spunto da un articolo di Panorama, riguarda le richieste e le prenotazioni giunte alle amministrazioni comunali. Secondo i dati raccolti dal magazine tra le città italiane più grandi si arriva a una dozzina di unioni civili, ridotte anche le prenotazioni.
“La legge Cirinnà è entrata in vigore due mesi fa, da allora a Milano sono stati celebrati sei matrimoni, a Roma nessuno, a Bologna uno, a Torino uno e questa situazione è pressoché uguale in tutto il Paese” commenta Girometta.
“Anche nella nostra Piacenza – continua – sembra che le richieste si siano arenate. Sembra che le tante coppie, che necessitano di una legge che riconosca loro la possibilità e la necessità di unirsi, siano andate in vacanza. A Piacenza mi risulta che nessuna unione sia stata celebrata e che siano arrivate solo un paio di richieste”.
“Se una coppia di omosessuali desidera legalizzare il loro sentimento, deve affrontare ogni ostacolo e far prevalere i sentimenti alle chiacchiere” conclude l’esponente di Forza Italia.
IL COMUNICATO DI MARIA LUCIA GIROMETTA
La legge Cirinnà è entrata in vigore due mesi fa, ma solo il 29 luglio è arrivato il decreto attuativo che ha dato via libera alla nuova procedura con le relative linee guida da seguire. E, quando la legge è stata approvata, la madrina del testo aveva definito la giornata "una svolta storica" per i diritti del Paese. Certamente fu una giornata storica perché molti omosessuali avrebbero finalmente potuto coronare la loro storia d'amore! Ma dov'è finita questa lunga lista di innamorati, decisi a ufficializzare il loro amore? Se leggiamo l'articolo fatto da Panorama, che fotografa la situazione a due mesi dall'entrata in vigore della Cirinnà, restiamo stupefatti…molte (si fa per dire) prenotazioni e poche celebrazioni; solo a Milano ne sono state celebrate 6, a Roma nessuna, a Bologna 1, a Torino 1 e questa situazione è pressoché uguale in tutto il Paese. Sembrava un'emergenza per l'Italia e, in effetti, legalizzare l'amore fra due persone era un atto dovuto! ma sembra che, dopo tanto chiasso e prese di posizioni, la realtà dice che le unioni civili non erano così tanto importanti da riempire pagine e pagine di tutti i quotidiani nazionali, quasi che fra tanti problemi del Paese questo dovesse essere il primo ad essere affrontato e discusso!
E Piacenza? Come tante altre città e comuni anche nella nostra Piacenza sembra che le richieste si siano arenate. Sembra che le tante coppie, che necessitano di una legge che riconosca loro la possibilità e la necessità di unirsi, forse sono andate in vacanza! L’amore deve vincere su ogni cosa e se una coppia di omosessuali desidera legalizzare il loro sentimento, deve affrontare ogni ostacolo e far prevalere i sentimenti alle chiacchiere!