Lega ai fuoriusciti: “Interessi personali”. Foti a Trenchi: “Non sa cosa dice”

L’uscita dalla Lega Nord di sei tesserati, Thomas Trenchi, Vincenzo Zaneletti, Giovanni Forlini, Daniele Spina, Alex Murelli e Francesco Bellemo, non manca di sollevare polemiche. I primi a prendere posizione sono ovviamente i militanti dello stesso Carroccio che accusano i dissidenti di essersene andati per opportunismo politico: “Leggendo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dai sei ex tesserati si apprende una loro intenzione di creare o partecipare ad un’altra lista per le prossime elezioni amministrative di Piacenza, a questo punto appare plausibile che la loro uscita sia ben poco legata ai dichiarati motivi di contrasto ideologico quanto più strettamente ad una volontà di un loro spazio politico per le prossime amministrative”.

Radio Sound

“La Lega Nord già da mesi si sta muovendo a tutti i livelli per individuare ed organizzare un candidato ed una squadra vincente per le elezioni comunali di Piacenza, partendo già da una buona base […] è normale che chi vede la campagna elettorale di un capoluogo di provincia, come una questione riservata e decisa da un gruppetto di pochi neo tesserati anziché un percorso ampio e partecipato per offrire una alternativa concreta al PD, decida di uscire dal Movimento, marchiandosi come leghista deluso”.

I sei fuoriusciti hanno avuto parole pesanti anche per altri esponenti del centrodestra piacentino, in particolare Tommaso Foti di Fratelli d’Italia, accusato per alcune sue scelte in consiglio comunale come Palazzo Uffici e l’ex Consorzio Agrario. Foti risponde: “Se Trenchi ignora su cosa si è votato in consiglio comunale, prima legga gli atti e poi apra la bocca”.

 

IL COMUNICATO DELLA LEGA NORD

Nelle settimane scorse si è assistito ad interventi sulla stampa piacentina che lasciano intendere spaccature all’interno del Movimento Lega Nord, arrivando addirittura a parlare di commissariamento di fatto della segreteria provinciale, niente di più falso, al fine di chiarire la realtà delle cose, d’intesa con quest’ultima siamo a smentire che vi sia stato alcun atto nei confronti della segreteria di Piacenza. Nel mese di luglio, durante l’ultimo direttivo della Lega Nord Emilia, l’intero consesso, all’unanimità, ha deliberato che le dichiarazioni alla stampa per quanto riguarda le campagne elettorali per le comunali 2017 di Parma e Piacenza saranno poste al vaglio di due membri del Direttivo Nazionale, a Piacenza Corrado Pozzi, Vice Segretario Emilia, al fine creare organicità e linearità alle uscite sulla stampa al fine di evitare dannose incomprensioni o fughe di notizie. Questa decisione del Direttivo riportata in un medesimo comunicato non ha causato alcun problema di interpretazione sulla stampa di Parma mentre è stata travisata dalla stampa di Piacenza che ha interpretato questo atto come un commissariamento. La Lega Nord già da mesi si sta muovendo a tutti i livelli per individuare ed organizzare un candidato ed una squadra vincente per le elezioni comunali di Piacenza, partendo già da una buona base, potendo contare su persone preparate, nei prossimi mesi, a tempo debito, saranno resi noti il nome del candidato e quelli della nostra squadra, nel frattempo la Lega Nord, proprio perché forza politica predominante del centrodestra, sta osservando attentamente anche le mosse degli altri partiti suoi alleati, con i quali ha rapporti che verosimilmente daranno buoni frutti, e quelle della Sinistra.

Questa attività di preparazione e coordinamento ha causato, come sempre accade nell’imminenza dell’inizio di una campagna elettorali, fughe in avanti da parte di alcuni neo-tesserati che essendo in Lega Nord da pochi mesi o pochi anni, ed avendo davanti la prima elezione, non comprendono l’importanza di una competizione elettorale in grado di cambiare la vita a decine di migliaia di elettori che vedono nella Lega Nord una alternativa concreta e reale all’attuale cattivo governo della città.

E’ perciò normale che chi vede la campagna elettorale di un capoluogo di provincia, come una questione riservata e decisa da un gruppetto di pochi neo tesserati anziché un percorso ampio e partecipato per offrire una alternativa concreta al PD, decida di uscire dal Movimento, marchiandosi come leghista deluso, è questo che è accaduto due giorni fa con l’uscita di sei tesserati che avevano già fatto pervenire le dimissioni al Movimento ai primi di agosto e solo dopo quindici giorni, per motivi che oggi paiono ovvi, hanno reso nota la notizia alla stampa. Nel frattempo, durante i quindici giorni, uno degli originari dimissionari si è pentito ed ha chiesto di rientrare ed un altro invece è uscito facendo rimanere sempre sei il numero degli usciti. La richiesta di riammissione di quel militante sarà valutata al primo direttivo emiliano nel mese di settembre. Leggendo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dai sei ex tesserati si apprende inoltre una loro intenzione di creare o partecipare ad un’altra lista per le prossime elezioni amministrative di Piacenza, a questo punto appare plausibile che la loro uscita sia ben poco legata ai dichiarati motivi di contrasto ideologico quanto più strettamente ad una volontà di un loro spazio politico per le prossime amministrative. La Lega Nord esisteva ben prima di uno o due anni fa quando è avvenuto il loro ingresso nel Movimento e sopravvivrà ed aumenterà i propri consensi indipendentemente dalla loro uscita come è successo anche nel recente passato con l’allontanamento di tesserati ben più noti a livello nazionale che hanno sempre peraltro avuto ben poco futuro politico. Le porte della Lega Nord sono sempre aperte, in entrata ed in uscita, con molta serenità, sicuri che nei prossimi mesi molti cittadini interessati ad apportare il loro contributo politico e riconoscendosi negli ideali e nelle proposte portate avanti dalla Lega Nord, decideranno di entrare e tesserarsi al nostro movimento per cambiare finalmente la guida della città di Piacenza come solo noi sappiamo fare quando siamo al governo delle città, dando precedenza ai cittadini piacentini nell’erogazione dei fondi per il sociale e nell’accesso alle case popolari e garantendo una maggiore lotta alla criminalità anche con un impiego diverso e mirato della Polizia Municipale.

Avv. Gianluca Vinci, Segretario Nazione Emilia Lega Nord

 

IL COMUNICATO DI TOMMASO FOTI

“Se il signor Tenchi avesse continuato a prendere il sole, avrebbe sicuramente avuto una scusa in più per giustificare il colpo di sole che ha influenzato il suo pensiero, sempre che ne abbia uno, e non sia il ventriloquo di altri. Quanto alla mia contrarietà a palazzo uffici, lo invito a leggere e, se in grado, a capire quanto ho detto in consiglio comunale, così come risulta dal resoconto stenografico dello stesso, consultabile allo indirizzo internet www.tommasofoti.com/rassegna-stampa/amministrativa/palazzo-uffici-l'intervento-di-foti-in-consiglio-comunale.htmlSe poi ciò non è sufficiente al Trenchi, potrà consultare – al detto indirizzo – l'intera rassegna stampa al riguardo: si risparmierà cattive figure. Quanto al progetto di recupero dell'area dell'ex consorzio agrario, se Trenchi ignora su cosa si è votato in consiglio comunale, prima legga gli atti e poi apra la bocca. Gli gioveràNon si e' infatti deciso nulla su centri commerciali et similia, essendo chiaro a tutti – meno agli ignoranti in materia – che il voto espresso nulla ha a che fare con quello sull'eventuale accordo di programma sul quale il Consiglio potrà – o meno – essere chiamato ad esprimersi in futuro. In quell'occasione la mia contrarietà sarà – come sempre – motivata, con buona pace delle logomachie del Trenchi”.