Strade e dissesto, dalla Regione un milione di euro per lavori di manutenzione

Il Presidente della Provincia di Piacenza Francesco Rolleri insieme alla Consigliera Patrizia Calza informano che la Regione Emilia – Romagna, in seguito all’esame e alla valutazione delle richieste formulate dalla Provincia nel corso del 2016, ha stabilito di finanziare alcuni interventi ritenuti particolarmente urgenti per il ripristino delle condizioni di sicurezza e la salvaguardia dell’integrità di alcune strade provinciali di collina e montagna. Nello specifico, l'Agenzia Regionale di Protezione Civile sta provvedendo al perfezionamento degli atti necessari per il trasferimento alla Provincia di una somma complessiva di 980mila euro destinata al finanziamento dei seguenti interventi:

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S.P. N. 21 DI VAL D’ARDA. Lavori di consolidamento degli scoscendimenti di monte e protezione delle scarpate ai fini della prevenzione della caduta massi in località Roccioni al km 7+000 – Comune di Vernasca – Euro 250.000,00;

S.P. N. 45 BIS DI STADERA. Lavori di consolidamento dei dissesti franosi interagenti con il tracciato da bivio Stadera a Tassara –  Comune di Nibbiano – Euro 160.000,00;

S.P. N. 65 DI CALDAROLA. Lavori di consolidamento dei dissesti franosi interagenti con il tracciato alle progressiva km 16+600 e km 20+800 – Comune di Bobbio – Euro 150.000,00;

S.P. N. 10 DI GROPPARELLO. Lavori di protezione del corpo stradale al km 9+000 – Comune di Gropparello – Euro 190.000,00;

Strada Provinciale 654R di Val Nure. Ripristino della soglia del ponte sul Torrente Nure, a valle del manufatto presso Bettola – importo complessivo Euro 150.000,00;

Strada Provinciale n. 4 di Bardi. Lavori urgenti per la ricostruzione della scarpata di valle a seguito del movimento franoso in località Vernasca – importo complessivo Euro 80.000,00.

“Questi importanti interventi, che verranno avviati entro l’anno – sottolinea il Presidente Rolleri –  si sono resi necessari a seguito del deterioramento dei corpi stradali causato da ripetute avversità meteorologiche di particolare intensità che si sono verificate successivamente a quelle eccezionali del 14 settembre 2015 in seguito alle quali era stato chiesto lo stato di calamità”.