All’immane tragedia del terremoto che ha sconvolto Marche e Lazio, Piacenza ha risposto prontamente. I vigili del fuoco si sono messi in moto di prima mattina seguiti a ruota da Croce Rossa, Anpas, Protezione Civile, Soccorso Alpino. L’Ausl di Piacenza ha messo a disposizione posti letto e non si contano le iniziative di solidarietà come raccolte fondi e collette partite in pochissime ore.
IL SINDACO PAOLO DOSI: “ATTENDIAMO ISTRUZIONI, PRONTI AD AGIRE”
“L’Amministrazione Comunale sta seguendo con la massima attenzione la situazione del terremoto che ha devastato parte del Centro Italia e si sta muovendo attraverso la Polizia Municipale, la Protezione Civile, le associazioni di volontari, tutti particolarmente attivi e sensibili verso queste situazioni come avvenne per i precedenti sismi in Emilia Romagna e a L’Aquila”. Con queste parole il sindaco Paolo Dosi intende far presente che il Comune di Piacenza darà la più ampia disponibilità: “Si tratta però di ottenere l’autorizzazione da parte della Regione Emilia Romagna e della Protezione Civile Nazionale – prosegue il sindaco – perché eventuali aiuti da parte di Comuni ed enti, saranno coordinati da questi organismi che sul posto stanno operando al momento per rinvenire eventuali persone ancora in vita sotto le macerie”. In pratica il sindaco afferma che ottenuto il via dalla Regione, da Piacenza partiranno soccorsi e aiuti e invita singole associazioni a non mettersi spontaneamente in viaggio verso i luoghi devastati dal terremoto in questa delicatissima fase: “Siamo in attesa di attivazioni ufficiali sulla base delle esigenze dei territori”.
Intanto è possibile effettuare donazioni promosse dalla Regione d’intesa con l’Anci attraverso l’IBAN “Emilia Romagna per sisma Centro Italia” con numero: IT 69G0200802435000104428964, intestato a: Agenzia Protezione Civile Emilia Romagna. Donazioni per la raccolta di fondi per la ricostruzione possono avvenire anche attraverso il conto corrente denominato ANCI – Emergenza Terremoto Centro Italia. Queste le coordinate IBAN: IT27A 0623003202000056748129. E’ possibile effettuare donazioni anche attraverso il numero telefonico 45500.
I VOLONTARI PIACENTINI DI ANPAS NEI LUOGHI DEL DISASTRO
In seguito all’evento sismico tra le province di Rieti e Ascoli Piceno registrato nella notte del 24 Agosto, è stata attivata da subito la Sala Operativa Nazionale Anpas. Volontari, mezzi di soccorso e di protezione civile, stanno portando assistenza alla popolazione nelle zone colpite dal sisma in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali. In particolare volontari soccorritori, psicologi dell’emergenza, medici, infermieri e operatori di protezione civile di Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio stanno operando dalla notte nelle zone colpite. La sala operativa nazionale è aperta dai primi minuti successivi all’evento sismico di questa notte. Grande solidarietà e supporto è stato dato alle pubbliche assistenze di Anpas Abruzzo che ha da subito attivato il personale per far fronte a questa grave emergenza. ANPAS Emilia Romagna Coordinata dal piacentino Paolo Rebecchi e dal modenese Gigio Casetta si è attivata dalle prime ore del giorno. Attualmente per ANPAS ER tra Coordinamento, personale sanitario e logistico sono impiegate circa 40 risorse. Alle ore 19 di ieri sera è arrivata l’attivazione per il personale ANPAS della Provincia di Piacenza partita alle 21,30 alla volta di Amatrice con i seguenti volontari: Nicola Bozzarelli (P.A. Valtidone), Chiara Citterio (P.A. Valtidone), Piercarlo Piso (P.A. Croce Bianca Piacenza) e Antonietta Luzzi (P.A. Croce Bianca Piacenza).
IL SOCCORSO ALPINO
Complessivamente gli uomini impegnati nelle operazioni di soccorso sono più di cento. Venti i cinofili, 15 i medici del CNSAS che hanno prestato le prime cure ai feriti. Le squadre del CNSAS hanno operato a Sommati, Accumoli, e sono impegnati ora ad Amatrice e Pescara del Tronto. Le operazioni hanno portato al salvataggio di decine di feriti e purtroppo al recupero di più di 30 corpi. Nel corso della serata le ricerche del Soccorso Alpino e Speleologico proseguiranno, con cinque squadre in contemporanea operative nel territorio di Amatrice. Il lavoro è complesso. Gran parte del paese è crollato, si scava con delicatezza per evitare di compromettere le precarie macerie o eventuali feriti. Le strade sono invase da mattoni, legno, calcinacci. I cumuli arrivano a diversi metri d'altezze e molti dei palazzi sono pericolanti.
LA PROTEZIONE CIVILE
Hanno lavorato tutta la notte, i 192 volontari dell’Emilia-Romagna della colonna mobile coordinata dalla Protezione civile regionale, finendo questa mattina verso le 10 il montaggio dell’ultimo dei tre campi per l’accoglienzache sono stati realizzati in alcune frazioni di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, nell’epicentro del sisma che ha devastato larghe zone dell’Italia centrale. E’ stato necessario realizzare tre campi per la mancanza di uno spazio utile a contenere tutte le tende e strutture messe a disposizione, data la complessa morfologia del territorio e l’abbondanza di macerie. Verso le 4 del mattino sono stati completati il primo e il secondo campo, a Uscerno (frazione di Montegallo): nel primo sono state ospitate 85 persone, mentre il secondo è stato reso disponibile per l’accoglienza dei volontari dei coordinamenti di Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini e Forlì-Cesena, oltre a 20 volontari della Croce Rossa Italiana, 40 dell’Associazione nazionale alpini e 14 dell’Anpas. In mattinata è stato infine completato il campo più capiente, nella frazione di Balzo di Montegallo, atto alla ricezione di 160 persone. In totale nei campi vengono erogati pasti per 250 persone. Nel campo è compreso anche un posto medico avanzato, che ospita una farmacia e degli ambulatori, organizzato in collaborazione con la sanità regionale. L'Urp della Regione Emilia-Romagna ha attivato da questa mattina un numero verde per dare informazioni sul sisma in Italia centrale. Il numero è 800407407 e gli orari sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e il lunedì e giovedì anche dalle 14,30 alle 16,30.