Ammonta ad oltre 1.125.000 euro, complessivamente, il risparmio che il Comune di Piacenza ha conseguito nel triennio 2013-2015, grazie al Piano di razionalizzazione e riqualificazione della spesa che era stato approvato dalla Giunta nell’ottobre 2013 e predisposto a seguito di un’ampia partecipazione dei cittadini e degli stessi dipendenti dell’ente, raccogliendo i loro suggerimenti in materia di riduzione dei costi di funzionamento della macchina amministrativa.
Le somme dei risultati raggiunti grazie al Piano triennale sono state tirate nella seduta di ieri della Giunta comunale, che nell’occasione ne ha approvato l’esito per il 2015, quando si è registrato, oltre agli anni precedenti, un ulteriore risparmio di 109 mila euro sulla spesa corrente. “Bisogna ricordare – spiega Luigi Gazzola – che quando si parla di interventi di razionalizzazione della spesa, ci si riferisce unicamente ad azioni strutturali, nelle quali, cioè, il risparmio ottenuto (e certificato dai revisori dei conti dell’ente) non è legato solo all'anno specifico in cui sono realizzate, ma è permanente e quindi si ripete nel futuro. Non è considerabile come razionalizzazione, invece, una minore spesa che derivi dall'eliminazione o dalla riduzione di un servizio offerto”.
Per quanto riguarda gli interventi messi in campo nel triennio a questo scopo, la Giunta evidenzia innanzitutto “l'avvenuto accorpamento di alcuni uffici comunali, con la dismissione dell'ex Palazzo Olivetti (poi venduto) e il trasferimento delle relative attività nelle sedi di piazza Cavalli e via Beverora. Sempre su questo fronte, altre azioni hanno riguardato l'accorpamento di alcuni servizi sociali nella sede di strada Valnure e in via Gaspare Landi: una dimostrazione concreta di come il ricongiungimento delle sedi possa portare risparmi effettivi e significativi benefici per la collettività.”.
“Altri provvedimenti importanti – aggiunge Gazzola – hanno riguardato le spese di telefonia fissa e mobile e di trasmissione dati, che nonostante l'introduzione di rilevanti e innovativi servizi, mostrano una consistente riduzione. I risparmi sono stati ottenuti soprattutto grazie alla revisione delle linee di fonia e dati e dei servizi acquistati, eliminando quelli non più utili alle attività dell'ente. Significativi interventi di razionalizzazione hanno poi riguardato l'illuminazione pubblica, per la quale, già nel 2014, si è registrato un risparmio grazie all'adesione a nuove formule contrattuali; altre economie sono invece il risultato dell'affidamento sul mercato di alcuni servizi (verde, canile). Anche dalla gestione delle mense scolastiche sono derivati risparmi, grazie ad interventi organizzativi che, senza intaccare la qualità dell’offerta, hanno migliorato i conti”.
“Di questi risultati – conclude l’assessore al Bilancio – di cui spesso si parla in termini generici ma concretamente non sono di facile raggiungimento, l'Amministrazione ringrazia, innanzitutto, i dipendenti comunali. Sono loro, in particolare, che hanno contribuito sia ad individuare i possibili interventi di razionalizzazione, sia a conseguire la loro piena realizzazione, tavolta anche rivedendo e adeguando le proprie modalità di lavoro. Tuttavia, questo sforzo non può considerarsi terminato, perché anche in futuro bisognerà impegnarsi per la riduzione della spesa. A questo proposito, un ruolo importante lo giocherà proprio l'accorpamento ulteriore delle sedi comunali, un tema sul quale anche la prossima Amministrazione sarà certamente chiamata ad impegnarsi”.