“La Uil sbaglia, in tre anni la Tari è cresciuta solo del 9,8 per cento”

“La ricerca condotta dalla Uil secondo la quale a Piacenza la Tari sarebbe aumentata del 30,1% dal 2012 al 2015 è errata”. Lo spiega l’assessore al Bilancio Luigi Gazzola confutando i dati sulla TARI diffusi dal Servizio Politiche Territoriali della UIL nazionale, che ha elaborato i costi in 103 città capoluogo di provincia per una famiglia di 4 persone con una casa di 80 mq. Secondo questi dati la tassa sui rifiuti a Piacenza tra il 2012 e il 2015 sarebbe aumentata del 30,1%. Non è così secondo l’assessore Gazzola che parla invece di un aumento solo del 9,8%.

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"L'Assessore Gazzola contesta i dati della UIL con i propri dati. Finché si dà ragione da solo, crederà sempre di avere ragione" risponde in una nota Confedilizia.

 

IL COMUNICATO DELL’ASSESSORE LUIGI GAZZOLA

“Corre l'obbligo di precisare ulteriormente che il dato 2012 del Comune di Piacenza utilizzato come base per calcolare l’aumento percentuale rispetto al 2015, è errato. Il dato esatto del 2012 avrebbe dovuto infatti comprendere oltre alla quota fissa e variabile dell'aliquota anche l’Iva del 10% e l’addizionale provinciale del 5%. Da ciò sarebbe emerso il dato corretto della TIA 2012 pari ad euro 229,65 per la famiglia di 4 persone in 80 mq e non di euro 193,88 come erroneamente riportato.

Tra 2015 e 2012 l'aumento si riduce pertanto al 9,8 %. Pur sempre di aumento si tratta ma più contenuto rispetto al 30 % riportato nello studio UIL.

Spiace registrare che Confedilizia – che ha incautamente ripreso ed enfatizzato tale dato -, criticando chi replica, replichi a sua volta in modo stizzito ad una bonaria battuta con la quale si intendeva solo fornire ai cittadini una informazione corretta. Evocando addirittura un vecchio sistema comunista per confondere le idee ai cittadini, per chiarire le quali, evidentemente, il nuovo sistema liberale prevede di diffondere dati sbagliati.