“È triste constatare, giorno dopo giorno, che le istituzioni sono lontane dai problemi dei cittadini. Ciò risulta evidente anche dal rapporto tra PD locale e nazionale”. Questo il commento di Pietro Pisani, segretario provinciale della Lega Nord di Piacenza, che evidenzia lo “scollamento tra amministratori locali e governo centrale, i quali seguono politiche opposte e discordanti>”.
“Il Partito Democratico è nettamente diviso – spiega Pisani -, non solo dalle correnti dei pretendenti alla poltrona che lo tengono in ostaggio, ma anche per quanto riguarda le sue azioni politiche. Esempio di ciò è la gestione del fenomeno migratorio: Renzi continua ad importare masse di nordafricani che nella maggior parte dei casi non fuggono da guerre, mentre i sindaci del suo stesso partito si trovano costretti a gestire tale emergenza, consapevoli di quanto sia complicata e difficoltosa, soprattutto nei piccoli comuni. Tuttavia, non possono dare alcuna risposta ai cittadini, visto che si sono fatti eleggere proprio con quel partito che li sta mettendo in ginocchio”.
”Gli amministratori locali del Partito Democratico – prosegue – sono altrettanto al corrente del fatto che le micro imprese, ossia il 95% delle partite iva in Italia, una grande rete produttiva che tiene in vita con tantissime difficoltà il nostro tessuto economico, sono in fortissima crisi grazie alle scelte del loro Presidente del Consiglio e dei suoi impreparati ministri. E a rimetterci sono i padri di famiglia o i giovani che vogliono costruirsi un futuro, i quali si presentano sotto il Municipio a chieder conto. Ogni giorno chiudono 400 aziende, schiacciate da Fisco e burocrazia. Tuttavia, per il PD al Governo continuano a restare invisibili. L’incidenza del peso delle tasse su queste piccole imprese supera il 60%, ma a Renzi continuano ad interessare solo le grandi multinazionali amiche che lo sponsorizzano”.
”In tutto questo caos il sistema rischia di crollare – conclude Pisani -, tra giochi di supremazia, politiche confusionarie e un partito disordinato che pretende di esercitare il potere senza ascoltare gli enti locali, proseguendo imperterrito nella demolizione del Paese. Per fortuna, in alcune città, i cittadini stanno comprendendo questa debolezza”.